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Nel precedente articolo abbiamo introdotto la Convexity come concetto chiave nella gestione del rischio tasso. Ora ci concentreremo su come mettere in pratica queste conoscenze per ottimizzare il portafoglio obbligazionario, soprattutto nel contesto attuale di mercato, caratterizzato da tassi di interesse che, pur essendo vicini al picco, potrebbero restare elevati per un periodo più lungo del previsto.

Il tasso neutrale: come influisce sulle nostre scelte di portafoglio

Come abbiamo accennato in precedenza, il tasso neutrale è un concetto fondamentale per comprendere il ciclo dei tassi d’interesse e per fare previsioni su come evolveranno i mercati obbligazionari. Il tasso neutrale è quel livello di tassi a cui la politica monetaria delle banche centrali non è né espansiva né restrittiva: in altre parole, un tasso di equilibrio.

Attualmente, le banche centrali, come la Federal Reserve e la BCE, stanno mantenendo i tassi d’interesse elevati per contrastare l’inflazione. Sebbene il ciclo di rialzo dei tassi sia probabilmente terminato, le previsioni indicano che potremmo assistere a un periodo prolungato di tassi elevati prima di vedere un vero allentamento monetario. Questo significa che, sebbene i tagli dei tassi arriveranno, è importante essere prudenti nelle scelte di portafoglio nei prossimi mesi.

Come strutturare il portafoglio obbligazionario nei prossimi mesi

Alla luce di queste considerazioni, possiamo esplorare due possibili strategie operative per ottimizzare il portafoglio obbligazionario:

  1. Strategia di posizione per sfruttare il futuro taglio dei tassi
    Una strategia aggressiva consiste nel posizionarsi con obbligazioni a lunga scadenza e alta Convexity in previsione di un taglio dei tassi. Questa scelta è rischiosa nel breve termine, poiché i titoli a lunga scadenza sono più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. Tuttavia, se i tagli dei tassi saranno consistenti (almeno 150-200 punti base), gli investitori potrebbero trarre notevoli benefici in conto capitale.La chiave qui è selezionare obbligazioni che non solo abbiano una Duration elevata, ma che mostrino anche una Convexity positiva significativa. Questo permetterà di ottenere guadagni in conto capitale superiori rispetto a una strategia che si basa solo sulla Duration.
  2. Strategia di rendimento e stabilità
    Una seconda strategia, meno speculativa, è quella di puntare su obbligazioni con rendimenti elevati, ma con Duration meno pronunciata. In questo caso, l’obiettivo è quello di beneficiare degli attuali alti tassi di interesse, mantenendo comunque una certa flessibilità. È consigliabile scegliere obbligazioni con cedole elevate, ma che non quotino eccessivamente sopra la pari, in modo da garantire un rendimento accettabile.Questa strategia è più adatta per chi desidera costruire un portafoglio stabile da portare a scadenza, evitando di essere troppo esposto alle oscillazioni dei tassi a breve termine. Si può adottare una gestione dinamica del portafoglio, con un’attenzione costante all’evoluzione dei tassi di interesse, reinvestendo i capitali man mano che le obbligazioni giungono a scadenza.

L’importanza di bilanciare le due strategie

Le due strategie non sono mutualmente esclusive, ma possono convivere all’interno dello stesso portafoglio. Ad esempio, è possibile dedicare una parte del portafoglio a obbligazioni con alta Convexity e Duration elevata per sfruttare eventuali tagli dei tassi, e un’altra parte a obbligazioni con rendimenti elevati ma Duration più contenuta, per mantenere stabilità e reddito costante.

Questa gestione dinamica del portafoglio permette di massimizzare le opportunità in funzione dell’evoluzione dei mercati obbligazionari. Nei prossimi mesi, il mercato potrebbe continuare a oscillare, con una tendenza verso tassi stabili o in lieve calo. Pertanto, la flessibilità sarà la chiave del successo.

Contesto macroeconomico e credito

Infine, oltre alla gestione del rischio tasso, è essenziale considerare attentamente il rischio di credito. Nel contesto attuale, l’inflazione e i tassi elevati stanno esercitando pressione sulle aziende con rating più basso (titoli high yield), rendendo più rischioso investire in obbligazioni di emittenti meno affidabili.

Personalmente, in questa fase del ciclo economico, evito l’esposizione eccessiva su obbligazioni high yield o con merito di credito non investment grade. La mia attenzione si concentra su titoli governativi e corporate solidi, con storie aziendali consolidate e buon merito di credito. Questo approccio consente di limitare il rischio di insolvenza, bilanciando al contempo il rendimento.

Conclusioni sull’ottimizzazione del oortafoglio obbligazionario

Concludendo questo percorso su Bond Basics, abbiamo visto come l’analisi della Convexity e della Duration possano migliorare significativamente la gestione del rischio tasso in un portafoglio obbligazionario. Nei prossimi mesi, sarà fondamentale monitorare da vicino l’andamento dei tassi di interesse e bilanciare il portafoglio in modo flessibile, adattandosi rapidamente alle dinamiche di mercato.

L’uso di strategie combinate, come quella di posizione per sfruttare i futuri tagli dei tassi e quella di rendimento per mantenere stabilità, permetterà di massimizzare le opportunità senza eccessiva esposizione ai rischi. Alla fine, gestire un portafoglio obbligazionario in modo efficace significa trovare l’equilibrio tra rischio e rendimento, sempre con un occhio attento alle condizioni macroeconomiche globali.

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Dr.Massimo Gotta è un giornalista-pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torini. Laureato in Scienze Politiche e in Giurisprudenza è uno dei più apprezzati analisti finanziari italiani e tra i fondatori del Circolo degli Investitori. Ha alle spalle una lunga carriera professionale nel mondo bancario e finanziario: è stato docente per l’Università degli Studi di Torino e la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino, il gruppo bancario Mediobanca, infine Banca Sella come responsabile Ufficio Titoli e Borsino ed in seguito Gestore di patrimoni presso la struttura Private Banking. Massimo Gotta è un apprezzato opinionista per diversi media finanziari tra cui Repubblica.it, LombardReport.com, Il Valore, Class CNBC. E’ coautore con Walter Demaria di “Investire in obbligazioni”, ed autore di diversi altri libri tra cui “Il meglio dell’analisi tecnica in Metastock”, Experta, (2006).

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