Si è da poco concluso il primo semestre del 2021 e, come siamo soliti fare, è opportuno fornire i bilanci del servizio offerto da RendimentoFondi. In questo articolo vedremo l’andamento, sia da inizio anno sia per l’ultimo decennio, dei 5 portafogli “Fondi” pensati per i lettori.
Le performance riportate nel seguito sono frutto di una raccolta manuale dei dati, portata avanti da 15 anni, e di una loro elaborazione tramite un software di portafoglio. Tuttavia, per esigenze di comparazione, l’analisi grafica dei rendimenti e della volatilità rifletterà lo storico degli ultimi 10 anni. In ogni caso, ad eccezione del portafoglio “Fondi cedola” creato 10 anni fa, a conclusione della descrizione degli altri 4 portafogli verrà rappresentata anche la performance che si sarebbe realizzata a partire dalla data della loro costruzione, avvenuta 15 anni fa.
Di conseguenza, le equity line (rappresentate successivamente in azzurro) sono quelle reali che un investitore avrebbe ottenuto, considerando i ribilanciamenti storici del portafoglio, seguendo il metodo RendimentoFondi consultabile qui: https://www.circoloinvestitori.it/contenuti-rendimentofondi/.
Attualmente, la composizione aggiornata dei portafogli “Fondi” è osservabile seguendo questo link: https://www.circoloinvestitori.it/contenuti-rendimentofondi/portafogli-fondi/.
PERFORMANCE DA INIZIO ANNO
Il primo semestre del 2021 si è concluso con rendimenti positivi per tutti i 5 portafogli “Fondi”. In particolare, i ritorni sono stati superiori al 4,5% tranne per il portafoglio obbligazionario, tenendo conto della difficile situazione che sta attraversando il comparto dei titoli di debito, il quale ha comunque battuto il benchmark.

Vanno sottolineati gli ottimi risultati dei portafogli tematici e azionari globali, entrambi sostanzialmente in doppia cifra. Per comprendere come gli eccezionali rendimenti YTD dei portafogli di RendimentoFondi non siano attribuibili solamente all’euforia che aleggia sui mercati finanziari dall’inizio del 2021, nel resto dell’articolo si osserveranno, per ciascuno di essi, anche le performance storiche, su 10 anni e dalla costruzione, in riferimento ai rispettivi benchmark.
PORTAFOGLIO FONDI OBBLIGAZIONARI GLOBALI

Il portafoglio obbligazionario globale, come si osserva dalla equity line (in azzurro), ha sovraperformato il benchmark (in blu). In particolare, negli ultimi 10 anni ha offerto un rendimento annualizzato del 4,84%, una volatilità del 4,36% e un Draw down massimo del 10,79%. Da sottolineare come, a differenza del benchmark, abbia restituito rendimenti in crescita anche durante i Quantitative Easing attivati globalmente dopo lo scoppio della crisi del 2007.
Recentemente, le performance del portafoglio sono state allineate a quelle dei titoli di debito, sia governativi che corporate, sui quali incombono rendimenti nulli o negativi e gli effetti dei ribilanciamenti delle strategie di investimento ai quali ha costretto la pandemia.
Il rendimento nei passati 10 anni è stato del 48,46% mentre dalla sua costruzione, avvenuta 15 anni fa, il portafoglio ha reso circa il 100%.

PORTAFOGLIO FONDI BILANCIATI

Il portafoglio bilanciato, composto da titoli obbligazionari corporate, sia emergenti che high yield, e governativi, anche hedged, ha sovraperformato il benchmark per molto tempo. Nell’ultimo decennio il rendimento annualizzato è stato del 4,96%, la volatilità del 4,21% e il Draw down massimo del 9,28% si è manifestato in corrispondenza dello scoppio dell’emergenza sanitaria.
Proprio dall’inizio della pandemia il portafoglio ha offerto rendimenti inferiori al benchmark ma, in quel periodo, il crollo è stato minore e la volatilità decisamente molto più contenuta. Questi ultimi fenomeni, da non sottovalutare nelle scelte di investimento, sono sicuramente attribuibili alla capacità del Trendycator di segnalare i momenti di uscita e di re-ingresso nel mercato.
Il rendimento nei passati 10 anni è stato del 49,69% mentre dalla sua costruzione, avvenuta 15 anni fa, il portafoglio ha reso circa il 100%.

PORTAFOGLIO FONDI AZIONARI TEMATICI

Il portafoglio tematico settoriale, praticamente equipesato tra i comparti tecnologici, dei beni di consumo, delle risorse energetiche e di quello farmaceutico ha offerto, negli ultimi 10 anni, un rendimento annualizzato del 13,94%, una volatilità del 7,1% e un Draw down massimo del 10,88% durante la pandemia.
I rendimenti sono allineati a quelli del benchmark ma la equity line mostra sia i benefici di una minore volatilità del portafoglio di RendimentoFondi, da cui deriva maggiore sopportabilità psicologica dell’investimento, sia i meno marcati crolli sperimentati durante l’emergenza sanitaria rispetto a quelli fatti registrare dal benchmark.
Il rendimento nei passati 10 anni è stato del 139,53% mentre dalla sua costruzione, avvenuta 15 anni fa, il portafoglio ha reso circa il 300%.

PORTAFOGLIO FONDI CEDOLA

Per questo portafoglio, costruito 10 anni fa e composto da fondi a cedola che investono in azioni globali, principalmente in mercati emergenti, o obbligazioni, corporate high yield e altri titoli di debito societari americani e europei, la equity line non presenta un benchmark. Infatti, risulta difficile trovarne uno con caratteristiche molto simili sul mercato. Dalla sua nascita il rendimento annualizzato è stato del 4,65%, la volatilità del 4,16% e il Draw down massimo, causato dal Covid-19, del 7,37%.
Il rendimento totale dalla creazione del portafoglio, pari al 21,36%, è sicuramente inferiore a quelli realizzati dagli altri 4 portafogli in analisi, ma questo fattore è dovuto al fatto che i fondi all’interno del portafoglio distribuiscono cedole periodiche che non vengono reinvestite. D’altronde, l’obiettivo di questo strumento è quello di offrire all’investitore un flusso di reddito periodico a fronte di una volatilità contenuta, come si osserva dalla equity line storica.
PORTAFOGLIO FONDI AZIONARIO GLOBALE

L’andamento storico del portafoglio azionario globale è sicuramente da incorniciare. Nell’ultimo decennio ha restituito un rendimento annualizzato del 13,84%, una volatilità del 7,07% e un Draw down massimo del 12,91%, quest’ultimo riconducibile alle ripercussioni economiche del Covid-19. Il portafoglio ha sovraperformato il benchmark, eccetto dallo scoppio della pandemia, ma è sorprendente come sia riuscito ad evitare i ribassi, a differenza di tutti gli indici azionari, causati dalla Grande recessione e dalla crisi dei debiti sovrani europea. Infatti, la volatilità negativa su 10 anni è stata solamente del 3,93% e riflette un’accurata scelta dei titoli e della diversificazione.
Il rendimento nei passati 10 anni è stato del 139,53% mentre dalla sua costruzione, avvenuta 15 anni fa, il portafoglio ha reso circa il 200%. Va evidenziato come, dalla sua nascita, abbia sovraperformato sempre il benchmark.

CONCLUSIONI FINALI
Il primo semestre del 2021 si è chiuso con incoraggianti risultati per i portafogli di RendimentoFondi. Inoltre, come testimonia la loro analisi storica, questo risultato è solo in parte spiegato dalle prospettive di ripresa economica diffuse nei mercati finanziari. Infatti, dalla loro creazione, tutti i portafogli pensati per i lettori hanno offerto performance a doppia e tripla cifra e, contestualmente, una volatilità contenuta anche, e soprattutto, durante le fasi di correzione dei mercati.
Questi risultati si devono all’uso consapevoli di ETI, per la scelta della composizione, e di Trendycator, nell’allertare quando è necessario restare liquidi e quando investire. In conclusione, anche in questa prima metà dell’anno, è riscontrabile la qualità del servizio di investimento prudente e lungimirante offerto da sempre in RendimentoFondi.
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