Sapevi che esiste un modo per investire sul mercato globale senza seguire l’indice MSCI World?
Oggi riprendiamo il discorso che abbiamo introdotto con l’articolo “i 5 migliori ETF sui mercati globali”. Avevamo infatti presentato i 5 ETF migliori che replicassero l’MSCI World Index, ovvero l’indice che raccoglie i titoli dei principali mercati azionari intorno al mondo.
Come però avevamo accennato in chiusura dell’articolo, un ETF che replica questo indice è esposto per circa il 66% ai mercati azionari statunitensi: in altre parole, è vero che, come abbiamo visto, un ETF di questo tipo è capace di avere rendimenti eccellenti, ma non è il massimo per quanto riguarda la diversificazione del rischio in termini geografici.
Come fare dunque a ridurre l’esposizione a una sola regione, senza compromettere il rendimento allo stesso tempo?
La risposta è in questo articolo: si possono scegliere tre ETF, che presenteremo di seguito, e impiegare equamente il proprio capitale su questi strumenti: ad esempio, si può ipotizzare di frazionare il capitale per 1/3 su ognuno di questi 3 ETF proposti.
Alla fine dell’articolo, vedrete che il rendimento sarà ugualmente eccezionale. Fatta questa introduzione, vediamo dunque di quali ETF si tratta.
iShares Core S&P500 UCITS ETF (Acc) – IE00B5BMR087
La nostra combinazione di ETF parte con l’inclusione dell’iShares Core S&P500 UCITS ETF (Acc) – IE00B5BMR087, un ETF che punta a replicare fedelmente l’indice americano S&P500. Come si può vedere dalla tabella riassuntiva qui sotto, si tratta di un fondo dalle grandi dimensioni (circa 40 miliardi di euro), e ad accumulazione.
Un altro elemento da notare, poi, è il TER di questo fondo, ovvero l’indicatore dei costi di gestione, che è dello 0,07% annuo.
Replica | Fisica |
Valuta | USD |
Politica di distribuzione | Accumulazione |
Frequenza di distribuzione | – |
Prezzo attuale | 373,59€ |
Dimensione del fondo | 40.089 milioni di euro |
Rischio di cambio | Senza copertura valutaria |
Data di lancio | 19 maggio 2010 |
Ora che abbiamo visto le sue caratteristiche principali, vediamo perché l’iShares Core S&P500 UCITS ETF (Acc) – IE00B5BMR087 è così interessante. La prima cosa che vogliamo farvi notare è il valore ETI: solitamente, si considera rilevante un valore pari o maggiore di 10. Infatti, l’ETI ci indica quanto sono costanti le performance di un ETF nel tempo: più l’andamento si avvicina a una linea di 45°, maggiore sarà l’ETI.
Nel caso dell’iShares Core S&P500, vediamo che l’ETI è a quota 26,6, dunque davvero niente male. Un altro valore che consigliamo di osservare, poi, è il Trendy G/L TOT, che indica la performance totale che si sarebbe ottenuta applicando sistematicamente i segnali del Trendycator: in questo caso, siamo a un valore di 165,6. In definitiva, possiamo dire che l’iShares Core S&P 500 presenta una combinazione dei due valori piuttosto alta.
Infine, presentiamo qui sotto lo storico di questo ETF. In questo caso, il nostro Trendycator ci dice che, dopo una fase laterale iniziale in seguito al suo lancio, il fondo è cresciuto con costanza nel tempo.

iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – IE00B4K48X80
A differenza del precedente, l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – IE00B4K48X80 si focalizza invece sui mercati europei. Per capire, però, il perché vale la pena includere questo ETF nel nostro portafoglio, bisogna fare un passo indietro.
In questo articolo di qualche settimana fa parlavamo di come, prima di selezionare un ETF, sia utile soffermarsi sull’indice che questo fondo replica, per avere una visione d’insieme il più completa possibile, e così essere in grado di valutare al meglio ogni strumento finanziario. Proprio per questo, è utile spendere qualche parola sull’indice che l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – IE00B4K48X80 replica, ovvero l’MSCI Europe.
Questo indice replica un paniere di azioni europee a larga capitalizzazione quotate su 15 mercati nazionali del Vecchio Continente. Complessivamente, l’indice copre l’85% della capitalizzazione di Borsa di ognuno di questi Paesi. Inoltre, non comprende solo azioni dell’area euro, ma anche azioni inglesi, svizzere, danesi, svedesi e norvegesi, le cui valute, appunto, non sono l’euro. Questo fa sì che l’ETF sia ulteriormente diversificato, non solo in base all’area geografica dei vari Paesi, ma anche in base alla valuta nazionale.
Capito questo concetto, torniamo ora alla presentazione dell’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – IE00B4K48X80. Come per il precedente, vediamo tutti i valori riassunti nella seguente tabella: si tratta di un fondo ad accumulazione, espresso in euro, e con una dimensione di oltre 5 miliardi di euro, dunque piuttosto liquido. Infine, vale anche la pena di ricordare che il suo TER è dello 0,12% annuo.
Replica | Fisica |
Valuta | EUR |
Politica di distribuzione | Accumulazione |
Frequenza di distribuzione | – |
Prezzo attuale | 63,70€ |
Dimensione del fondo | 5.222 milioni di euro |
Rischio di cambio | Senza copertura valutaria |
Data di lancio | 25 settembre 2009 |
Veniamo ora all’ETI e al Trendy G/L TOT di questo ETF. La prima cosa che balza subito ai nostri occhi è il fatto che non si tratta degli stessi valori fatti registrare dall’iShares Core S&P500 UCITS ETF. Per l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – IE00B4K48X80, infatti, l’ETI è di 10,9 mentre il Trendy G/L TOT di 49,8.
Questo perché in passato ha avuto un rendimento più altalenante, come fedelmente riportato dal nostro Trendycator nell’immagine qui sotto. Questo ci indica dunque che il Trendy G/L è in realtà un valore molto buono considerando la maggiore volatilità, e quindi la minore stabilità del trend, dell’ETF.

iShares MSCI EM Asia UCITS ETF (Acc) – IE00B5L8K969
Infine, il terzo ETF che selezioneremo per comporre il portafoglio sarà l’iShares MSCI EM Asia UCITS ETF (Acc) – IE00B5L8K969 che, come suggerisce il nome, ha come focus i mercati emergenti dell’Asia. Vediamo subito dunque gli elementi principali, raccolti nella consueta tabella qui sotto: è un ETF ad accumulazione, a replica fisica, e con un dimensione di circa 1,4 miliardi di euro. IL suo TER è invece dello 0,20%.
Replica | Fisica |
Valuta | USD |
Politica di distribuzione | Accumulazione |
Frequenza di distribuzione | – |
Prezzo attuale | 174,95€ |
Dimensione del fondo | 1.451 milioni di euro |
Rischio di cambio | Senza copertura valutaria |
Data di lancio | 6 agosto 2010 |
Se guardiamo poi all’ETI, vediamo come il suo valore sia migliore dell’ETF con focus sull’Europa: 16,2. Nonostante questo, il Trendy G/L TOT è di 32,9, dunque anche in questo caso un valore niente male per un fondo con maggiore volatilità.
Osservando poi lo storico con il nostro grafico Trendycator, è innegabile notare la sua crescita davvero niente male nel corso del tempo.

Come abbiamo coperto l’azionario mondiale
Abbiamo selezionato tre ETF che ci permettono di coprire i principali mercati azionari mondiali. Creando un ipotetico portafoglio con questi ETF, andremo a dare a ciascuno di loro un peso del 33%.
Questo ci permette di diversificare in modo considerevole il nostro investimento, piuttosto che selezionando un ETF che replica l’MSCI World Index, come vi abbiamo mostrato nell’articolo della scorsa settimana. Infatti, gli ETF che seguono l’MSCI World in genere hanno un’esposizione di circa il 66% sull’azionario americano (la loro top10 è praticamente la stessa dell’S&P500): così, saremo sbilanciati verso le aziende americane.
Con questa combinazione di tre ETF, invece, saremo ugualmente esposti sui principali mercati azionari mondiali.
Ma ora veniamo alla domanda più importante: come ha performato una combinazione di questo tipo? Per scoprirlo, partiamo con un riassunto delle caratteristiche principali di questi tre ETF nella tabella successiva, ricordando che si tratta di tre fondi ad accumulazione:
Nome | Valuta | ETI | Trendy G/L TOT | TER |
iShares Core S&P500 UCITS ETF (Acc) – IE00B5BMR087 | USD | 26,6 | 165,6 | 0,07% |
iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – IE00B4K48X80 | EUR | 10,9 | 49,8 | 0,12% |
iShares MSCI EM Asia UCITS ETF (Acc) – IE00B5L8K969 | USD | 16,2 | 32,9 | 0,20% |
Da questi numeri, si può già notare come l’iShares Core S&P500 UCITS ETF, incentrato sul mercato americano, sia stato più costante nel tempo. Comunque, si tratta di tre ETF con valori ETI superiori alla soglia “limite” di 10, e dunque considerati interessanti. Vediamo dunque un loro confronto grafico in termini di performance nell’immagine qui sotto.
Vi ricordiamo che i lettori abbonati possono confrontare ogni strumento finanziario presente su RendimentoFondi nella sezione “I miei confronti”, accessibile da qui.
Utilizzando come data di partenza il 24 settembre 2010, ovvero la data di partenza dell’ETF con minor storico per avere un’analisi corretta della performance, vediamo quindi come l’iShares Core S&P500 UCITS ETF abbia ottenuto una performance mostruosa applicando una strategia Buy&Hold dal 2010 a oggi: +400,36%. Non da meno sono però anche gli altri due ETF: l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF, con focus sull’Europa, ha fatto un +126,21%, mentre l’iShares MSCI EM Asia UCITS ETF, con focus sull’Asia, un +120,62%.
Vediamo, allora, le performance nel dettaglio a 5 anni, a 3 anni, a 1 anno e dall’inizio dell’anno, tutte raccolte in questa tabella, adottando anche in questo caso una strategia di investimento Buy&Hold:
Nome | YTD | 1A | 3A | 5A |
iShares Core S&P500 UCITS ETF (Acc) – IE00B5BMR087 | +21,22% | +33,36% | +63,22% | +109,82% |
iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – IE00B4K48X80 | +17,48% | +27,61% | +28,21% | +54,93% |
iShares MSCI EM Asia UCITS ETF (Acc) – IE00B5L8K969 | +9,90% | +24,94% | +37,25% | +79,10% |
Abbiamo la conferma, anche numericamente, che l’ iShares Core S&P500 UCITS ETF (Acc) – IE00B5BMR087 sia l’ETF che ha performato meglio dei tre. Per contro l’iShares Core MSCI Europe sta performando meglio dell’iShares MSCI EM Asia nell’ultimo periodo (vedasi performance a un anno e dall’inizio dell’anno): quest’ultimo ha infatti fatto meglio con una performance a 3 e a 5 anni.
Tuttavia, in questo caso non è tanto un confronto tra ETF che ci interessa, quanto capire la performance media di questo piccolo portafoglio.
Ipotizzando, come fatto prima, che il nostro investimento sia equamente distribuito tra i tre ETF (quindi per il 33% ciascuno), avremo perciò queste performance:
YTD | 1A | 3A | 5A |
+16,20% | +28,63% | +42,89% | 81,28% |
In altre parole, 1.000€ investiti 5 anni fa in questo modo, avrebbero reso il +81,28%, e ci ritroveremmo fra le mani 1.812,80€, ovviamente senza considerare i costi lato banca che dipendono dal tipo di conto e condizioni che ognuno ha. A proposito, una combinazione di questo tipo porta a un TER complessivo dello 0,39% annuo: una commissione che ci sembra piuttosto contenuta per una performance del genere.
Nel prossimo articolo
Oggi abbiamo visto come è possibile adottare una strategia di investimento in ETF diversa per investire sui mercati azionari globali: invece di selezionare il miglior ETF che replica l’MSCI World Index (se non sai qual è, ti consigliamo di leggere l’analisi che abbiamo svolto su questo tema cliccando qui), si può optare per una combinazione di tre diversi ETF, per differenziare così il proprio investimento. Il risultato, come abbiamo visto, in termini di performance è davvero niente male, a maggior ragione se allo stesso tempo otteniamo una diversificazione del nostro portafoglio.
A questo punto, sappiamo già qual è la domanda che i lettori di RendimentoFondi si staranno facendo: e se invece di ETF sui mercati azionari globali, volessi investire in fondi comuni, qual è il migliore? Per scoprirlo, vi basterà attendere il prossimo articolo: nel frattempo, buon RendimentoFondi!