Il nostro Tradingsystem ha recentemente segnalato l’ingresso nell’Amundi ETF EURO INFLATION che investe in obbligazioni sovrane dell’Eurozona indicizzate all’inflazione.
Il tema inflazione sta preoccupando i mercati dall’inizio del 2021, con l’indice armonizzato dei prezzi al consumo dell’Eurozona (IAPC) che ha toccato nel novembre 2021 il + 4,9% su base annua: il valore più alto dal 1997, data in cui si è iniziato a calcolarlo, e anche superiore al +4,1% fatto registrare nel luglio 2008 durante il culmine della crisi dei mutui subprime.

Per proteggere il rendimento reale del nostro investimento, messo a dura prova dall’aumento dei prezzi, avevamo più volte suggerito di inserire in portafoglio prodotti connessi a materie prime industriali ed energetiche e titoli ciclici. Tuttavia, in ottica di diversificazione, le obbligazioni indicizzate all’inflazione possono essere un ulteriore valido strumento per proteggersi dalla svalutazione del denaro.
Recentemente avevamo discusso in questo articolo il funzionamento, gli obiettivi e le differenze fra i BTP€i, per l’inflazione europea in ottica dell’investitore italiano, e i TIPS sull’inflazione statunitense. Oggi vogliamo trattare, su segnale del nostro Tradingsystem, l’Amundi ETF EURO Inflation UCITS, un ETF obbligazionario che investe in 40 titoli sovrani europei indicizzati all’inflazione dell’Eurozona.
L’AMUNDI ETF EURO INFLATION UCITS
L’Amundi ETF Euro Inflation è un ETF obbligazionario a gestione passiva che cerca di replicare fisicamente il suo benchmark. In particolare, L’ETF ha come obiettivo quello di raggiungere uno scostamento dai rendimenti dell’indice di riferimento (tracking error) pari al massimo al 2%. Il prodotto, lanciato il 22 giugno 2009, è denominato in euro e quotato su Borsa Italiana, con simbolo CI3 e ISIN: FR0010754127.
L’ETF prevede due spese una tantum, entrambe con importo massimo dell’1%, ovvero una spesa di sottoscrizione, da corrispondersi prima dell’investimento, e una spesa di rimborso, prelevata al momento della liquidazione dell’investimento. Per quanto riguarda le spese correnti annue, non è prevista una commissione di performance ma è prelevato il 0,16% dell’attivo medio annuo come spesa di gestione.
Direttamente alla seguente pagina di RendimentoFondi, possiamo osservare il grafico storico del NAV dell’AMUNDI ETF EURO INFLATION UCITS ETF DR, digitando l’ISIN: FR0010754127.

Il grafico mostra la crescita quasi lineare dell’ETF, garantendogli un ottimo valore di ETI pari a 11,9, da 170,25 euro del 7 maggio 2010 ai 250,24 euro del 10 dicembre 2021, per un rendimento cumulato del 47% o del 4,7% annualizzato per 10 anni consecutivi. Per un ETF obbligazionario questo è sicuramente un ritorno eccezionale, ottenuto con poca volatilità e soprattutto in linea con lo scopo per il quale viene inserito in portafoglio: diversificare e attenuare la diminuzione di rendimento reale dell’investimento dovuto all’inflazione.
Un ulteriore elemento interessante riguarda il buon funzionamento del Trendycator anche su questo prodotto. Infatti, il nostro indicatore ha prontamente segnalato la chiusura della posizione (segnale di SELL) il 13 marzo 2020 ovvero in coincidenza dello scoppio della pandemia. Inoltre, il Trendycator ha segnalato di rientrare in posizione (segnale di BUY) nella settimana del 23 ottobre 2020; da quel momento l’indicatore è rimasto rialzista per 59 settimane e ci avrebbe garantito un rendimento di circa il 20% in poco più di un anno su un prodotto obbligazionario.
Infine, se lo si guarda nel complesso, il funzionamento del Trendycator sull’AMUNDI ETF EURO INFLATION UCITS è stato sorprendente fin dalla nascita del prodotto come testimonia la equity line dell’indicatore:

Benchmark e composizione dell’ AMUNDI ETF EURO INFLATION UCITS ETF DR
Il benchmark che l’ETF cerca di replicare passivamente è il Markit iBoxx Euro Inflation Linked, un indice denominato in euro, di tipo total return e quindi con cedole, anch’esse denominate in euro, reinvestite. La metodologia di costruzione dell’indice di riferimento, seguita dal provider IHS Markit, implica un numero di costituenti variabile che a metà del 2019 si assestava a 126 titoli. I titoli obbligazionari inclusi nell’indice, replicati di conseguenza dal fondo, devono rispettare alcuni requisiti:
- Scadenza superiore a 1 anno
- Valore nominale e cedole denominati in euro e indicizzati all’inflazione della zona euro o di un paese della zona euro
- L’emittente deve essere uno Stato sovrano della zona euro, un’agenzia governativa di uno Stato della zona euro, un’entità sovranazionale della zona euro, o essere titoli garantiti espressamente e irrevocabilmente da uno Stato della zona euro
- Il rating finanziario a lungo termine, pari alla media dei rating attribuiti dalle 3 agenzie di rating Fitch Ratings, S&P Global Ratings e Moody’s Investor Service deve essere almeno “Investment grade”
- Volume in circolazione minimo di 2 miliardi di euro.
Nella seguente tabella possiamo osservare la composizione dell’ETF suddivisa per scadenze dei bond che compongono il portafoglio, maggiormente esposto su maturity di medio-lungo periodo. Alla fine di novembre 2021 la duration modificata del portafoglio è di 8,58 anni.
Scadenza bond | Pesi fondo |
<2 anni | 5,53% |
2 anni | 18,16% |
5 anni | 17,58% |
7 anni | 17,18% |
10 anni | 18,49% |
15 anni | 9,12% |
20 anni | 9,65% |
30 anni | 4,28% |
Elaborazione propria su dati Amundi Asset Management ETF
Nelle successive due tabelle, sono riportati i rating dei titoli di debito indicizzati presenti in portafoglio, confermando la propensione per le obbligazioni investment grade, e l’esposizione geografica agli emittenti sovrani, principalmente concentrata in Francia e in Italia.
Rating bond | Pesi fondo |
AAA | 15,00% |
AA | 43,51% |
A | 11,63% |
BBB | 29,49% |
altro | 0,37% |
Elaborazione propria su dati Amundi Asset Management ETF
Paese | Pesi fondo |
Francia | 43,49% |
Italia | 29,49% |
Germania | 15,00% |
Spagna | 11,63% |
altro | 0,39% |
Elaborazione propria su dati Amundi Asset Management ETF
I dati presenti nelle tabelle precedenti si riferiscono alla relazione mensile chiusa nel 30/11/2021. Sebbene i dati nella successiva tabella siano estrapolati dalla relazione semestrale di giugno 2021, li abbiamo riportati per mostrare quali sono i pesi e le tipologie di BTP€i italiani, indicizzati all’inflazione dell’Eurozona (Indice armonizzato dei prezzi al consumo ex tabacco) che costituiscono circa il 30% del portafoglio dell’Amundi ETF Euro Inflation.
TIPO BOND ITALIANO | CEDOLA | SCADENZA | PESI FONDO | ISIN |
BTPi Tf Eur | 2,35% | 15/09/2024 | 2,70% | IT0005004426 |
BTPi Tf Eur | 1,25% | 15/09/2032 | 3,15% | IT5005138828 |
BTPi | 2,55% | 15/09/2041 | 3,48% | IT0004545890 |
BTPi | 3,10% | 15/09/2026 | 2,91% | IT0004735152 |
BTPi | 2,35% | 15/09/2035 | 3,79% | IT0003745541 |
BTPi | 2,60% | 15/09/2023 | 3,89% | IT0004243512 |
BTPi Tf Eur | 0,10% | 15/05/2023 | 1,83% | IT0005329344 |
BTPi Tf Eur | 0,15% | 15/05/2051 | 0,76% | IT0005436701 |
BTPi Tf Eur | 0,40% | 15/05/2030 | 1,90% | IT0005387052 |
BTPi Tf Eur | 0,65% | 15/05/2026 | 1,07% | IT0005415416 |
BTPi Tf Eur | 1,30% | 15/05/2028 | 3,26% | IT0005246134 |
Elaborazione propria su dati Amundi Asset Management ETF
Performance e volatilità dell’ AMUNDI ETF EURO INFLATION
Concludiamo l’analisi mostrando i rendimenti del fondo, molto interessanti per un prodotto obbligazionario e che confermano un basso tracking error, e la volatilità dell’ETF, naturalmente contenuta e che riflette il rischio 3 assegnato al prodotto, calcolati fino al 6 dicembre 2021.
Rendimento | 1 anno | 2 anni | 3 anni | 4 anni | 5 anni |
Fondo | 6,43% | 9,66% | 16,27% | 13,02% | 17,37% |
Benchmark | 6,60% | 10,06% | 16,96% | 13,95% | 18,63% |
Volatilità | 1 anno | 3 anni | 5 anni |
Fondo | 4,77% | 5,35% | 4,67% |
Benchmark | 4,78% | 5,37% | 4,68% |
Elaborazione propria su dati Amundi Asset Management ETF
Conclusioni sull’AMUNDI ETF EURO INFLATION UCITS
In questo articolo abbiamo sfruttato i segnali del Tradingsystem Trendycator sugli ETF per identificare in modo automatico un interessante prodotto obbligazionario che ha fatto registrare rendimenti in doppia cifra per molti periodi.
L’Amundi ETF Euro Inflation si è mostrato un ETF che investe in titoli governativi della zona Euro indicizzati all’inflazione dell’Eurozona.
Per la sua composizione il prodotto si presta bene ad essere inserito in portafoglio sia come strumento di diversificazione che per proteggersi, dal momento che la svalutazione del denaro non sembra più catalogabile come un fenomeno temporaneo, dai timori che l’eccessiva inflazione possa erodere i rendimenti reali del portafoglio negli anni successivi.