Riprendiamo in mano il discorso lasciato in data 2 ottobre quando commentavamo l’ETFS Battery Value-Chain GO UCITS ETF IE00BF0M2Z96 appena presentato sul mercato. Al momento della stesura di questo articolo, l’ETF era talmente nuovo che abbiamo presentato il grafico giornaliero, oggi andremo ulteriormente a sviluppare questo tema d’interesse collettivo.
Riciclo delle batterie usate: la sfida del futuro.
Il 9 ottobre, YOSHINO Akira dal Giappone è stato insignito del Premio Nobel per la chimica per lo sviluppo di batterie agli ioni di litio, insieme all’americano John Goodenough e al britannico Stanley Whittingham.
“Le batterie agli ioni di litio hanno rivoluzionato la nostra vita e sono utilizzate in tutto, dai telefoni cellulari ai laptop e ai veicoli elettrici … I vincitori di chimica di quest’anno hanno gettato le basi di una società wireless e senza combustibili fossili“, ha affermato il Comitato Nobel.
Man mano che i problemi climatici diventeranno sempre più evidenti, il passaggio ai veicoli elettrici dovrà accelerare. Questo sta creando nuove sfide riguardo alle vecchie batterie agli ioni di litio EV. E’ evidente a tutti che se non impariamo da subito a caricarle con energia pulita, e a smaltirle correttamente rischiamo di fare peggio di quanto accade oggi. Secondo la prestigiosa agenzia Reuters, nel 2018 nel Mondo sono state riciclate circa 55,000 batterie e si stima che questi numeri nel 2025 salgano a 3.4 Milioni di unità.
Fonte: https://www.reuters.com/brandfeatures/second-lives
Con oltre mezzo miliardo di veicoli elettrici stimati in circolazione entro il 2040, la portata della sfida è vitale per l’uomo e per l’economia. La maggior parte dei veicoli elettrici utilizza batterie agli ioni di litio, che sono costose e utilizzano massicciamente minerai quali cobalto, nichel e altri materiali che mettono a dura prova le risorse naturali del pianeta. Inoltre, la loro complessità rende costoso la separazione e il recupero dei materiali dall’interno. A questo punto la miglior soluzione possibile appare il riutilizzo delle batterie; in questo ambito le buone idee per fortuna non mancano.
Una delle prospettive possibili, tra le più semplici, è quella di riutilizzare le batterie non più funzionali nelle vetture, sulle auto che si trovano sui campi da golf, o sui carrelli aziendali, o ancora come fa Tesla utilizzandole come celle per alimentare la corrente nell’azienda stessa.
Ci sono aziende innovative in Giappone, come la Mirai-Labo https://mirai-lab.com/ che sta immaginando un futuro nel quale l’illuminazione stradale sarà immagazzinata in batterie riciclate poste a bordo strada e alimentate da pannelli posizionati direttamente nel manto stradale.
Si pensa inoltre che questo potrà portare nel futuro alla generazione di nuove competenze, e di conseguenza, anche nuovi posti di lavoro.
Come sfruttare il circolo virtuoso del riciclo negli investimenti
Oggi non esiste, un fondo destinato unicamente al mondo delle batterie riciclate, anche se molte aziende attive in questo settore le possiamo ritrovare ad esempio nei fondi denominati Socialmente responsabili.
In questi investimenti i rendimenti finanziari vengono affiancati ai criteri ESG ossia criteri Ambientali, Sociali e di Governance; i gestori valutano infatti e selezionano i titoli delle imprese particolarmente attente alla tutela ambientale (ad es. energie rinnovabili), ad ambiti sociali (ad es. rispetto dei diritti umani) e alla buona governance aziendale (ad es. criteri di trasparenza ed eticità).
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I fondi che oggi si avvicinano maggiormente a queste intenzioni sono:
Pictet-Global Environmental Opportunities LU0503631987 – ETI attuale di 13.15 e Gain/Loss da ultimo Trendycator verde 15.9%
Nordea 1 – Global Climate and Environment Fund Classe BP Eur LU0348926287 – ETI attuale di 19,73 e Gain/Loss da ultimo Trendycator verde 19.43%
BNP Paribas Climate Impact – EUR LU0406802339 – ETI attuale di 17.96 e Gain/Loss da ultimo Trendycator verde 17.16%
Schroder ISF Glbl Clmt Chg Eq A EUR Hdg – LU0306804302- ETI attuale di 5.71 e Gain/Loss da ultimo Trendycator verde 2%.
Mettendoli a confronto con Rendimentofondi è immediatamente riscontrabile come ETI gioca un ruolo fondamentale nella scelta delle migliori opportunità di investimento, basta un colpo d’occhio.
ETFS Battery Value-Chain GO UCITS ETF IE00BF0M2Z96
Per quel che concerne gli ETF, come avevamo detto a ottobre, esiste un ETF dedicato a questo e ha come sottostante di riferimento il Solactive Battery Value-Chain Index.
Fonte: https://www.solactive.com/Indices/?index=DE000SLA33F4
Questo indice è maggiormente focalizzato in aziende che producono batterie, ma la differenza è sottile, probabilmente in futuro le aziende produttrici stesse dovranno attenersi a standard ben precisi in ottica del riciclo delle batterie usate ;oltre a essere oggi l’unico strumento veramente focalizzato sul settore.
Oggi abbiamo deciso di tornare nuovamente a parlare di questo tema perché l’ETFS Battery Value-Chain GO UCITS ETF IE00BF0M2Z96 sul grafico settimanale ha confermato il buy e inoltre, si sta anche dirigendo a piè sospinto verso i massimi del 2018. Se dovesse rompere questi massimi il prossimo passo sarebbe un avvicinamento verso i massimi assoluti.
Ricordiamo al lettore di RendimentoFondi che questo ETF è molto volatile, come del reso è chiaramente visibile dall’andamento del grafico. Per questo motivo, ma maneggiato con cura e da lettori con le coronarie solide.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo voluto riprendere un tema che probabilmente ci accompagnerà per diversi anni. Oggi la tecnologia di cui stiamo parlando è ancora acerba, anche se non mancano le buone idee, e siamo sicuri che strada facendo nasceranno anche molti strumenti dedicati unicamente al mondo delle batterie in tutte le fasi della produzione e del riciclo. Noi di Rendimento non smetteremo mai di scandagliare il mercato alla ricerca delle migliori opportunità, seguendone anche l’andamento nel corso del tempo.