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Il SPDR® S&P Developed Quality Aristocrats UCITS ETF (Acc), con ISIN IE000IISJT64, è un nuovo e innovativo ETF lanciato il 6 dicembre 2024 da State Street Global Advisors.

Nonostante il nome “Aristocrats” richiami alla mente strumenti focalizzati sui dividendi costanti, questo ETF introduce un approccio totalmente diverso. Diversamente dagli altri Aristocrats della stessa casa di gestione (di cui abbiamo parlato in questo articolo), che selezionano titoli sulla base di dividendi costanti o in crescita per almeno 10 anni, il nuovo ETF utilizza un filtro basato sul Free Cash Flow (FCF).
Vediamo di cosa si tratta.

Il Free Cash Flow: Un Filtro di Qualità Superiore

Il Free Cash Flow (FCF) è un indicatore finanziario chiave che misura la liquidità disponibile di un’azienda dopo aver coperto le spese operative e gli investimenti necessari. Ecco perché è importante:

  • Misura della Salute Finanziaria: Un FCF positivo indica che l’azienda genera più liquidità di quanto necessario per finanziare le operazioni, dimostrando stabilità finanziaria.
  • Flessibilità per Investimenti: Aziende con FCF positivo possono investire in nuovi progetti o acquisizioni, garantendo crescita sostenibile.
  • Capacità di Rimborsare Debiti e Distribuire Dividendi: Un FCF solido consente di ripagare debiti e distribuire dividendi, rafforzando la fiducia degli investitori.
  • Strumento di Pianificazione: Il FCF è un pilastro per valutare le necessità finanziarie a lungo termine.
  • Performance Azionaria Migliore: Le aziende con margini di FCF elevati tendono a sovraperformare sul lungo periodo.

Questo approccio innovativo garantisce che il fondo sia costituito da aziende di “qualità superiore”, selezionate in base alla capacità di generare liquidità in maniera costante.

I Limiti del SPDR S&P Developed Quality Aristocrats UCITS ETF

1. Non è ancora quotato in Italia

Attualmente, il fondo non è disponibile su Borsa Italiana, ma è negoziabile sul mercato tedesco Xetra. Questo potrebbe rappresentare un ostacolo per alcuni investitori italiani che si trovano a dover pagare alte commissioni per negoziare sui mercati esteri.

2. Concentrazione Geografica e Settoriale

Il portafoglio è fortemente concentrato:

  • 62,22% degli investimenti sono negli Stati Uniti.
  • 40% del portafoglio è nel settore Information Technology.

Tra le principali posizioni del fondo troviamo i soliti titoli noti come Apple, Microsoft, Meta Platforms e NVIDIA, che rappresentano il meglio del settore tecnologico, ma contribuiscono a una concentrazione di rischio.

Principali posizioni del IE000IISJT64. fonte https://www.ssga.com/it/it/intermediary/etfs/spdr-sp-developed-quality-aristocrats-ucits-etf-acc-qdev-gy

Aspetti Positivi

1. Replica Fisica e Totale

A differenza di molti ETF basati su strumenti derivati, questo fondo utilizza una replica fisica totale, che garantisce una trasparenza e una fedeltà migliori al sottostante.

2. Ribilanciamento Automatico

Essendo un ETF azionario internazionale, i titoli che non soddisfano più i requisiti stringenti sul FCF verranno automaticamente esclusi dal portafoglio, garantendo un aggiornamento costante delle posizioni.

Conclusioni su IE000IISJT64

Il SPDR S&P Developed Quality Aristocrats UCITS ETF (Acc) rappresenta un’interessante novità per gli investitori che cercano esposizione a titoli di qualità superiore, grazie al filtro basato sul Free Cash Flow.

Sebbene l’ETF mostri alcuni limiti legati alla concentrazione settoriale e geografica, il fatto che utilizzi una replica fisica e abbia un sistema di ribilanciamento automatico lo rende uno strumento promettente per il medio-lungo termine. Tuttavia, la mancanza di quotazione su Borsa Italiana potrebbe limitarne l’accessibilità.

Rimane fondamentale monitorare l’andamento del fondo e attendere una più ampia diffusione per poter valutare con maggiore certezza le sue performance. Per chi cerca diversificazione con un focus su aziende solide e sostenibili, potrebbe valere la pena inserirlo nella propria watchlist non appena sarà quotato a Piazza Affari.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator.

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