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Il rialzo dei mercati proseguirà anche durante l’estate, nonostante la stagionalità statisticamente poco favorevole alle Borse? Come possiamo proteggere il portafoglio da eventuali eventi avversi? In questo artiocolo parliamo di 2 ETF adatti a far fronte a qualche imprevisto estivo sui nostri investimenti.  

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In questo video parliamo di 2 ETF di cui uno con sottostante obbligazionario e uno con sottostante azionario che potrebbero trovare posto nei portafogli degli investitori che desiderano spostare gli equilibri del proprio portafoglio un po’ più sul prudente per l’estate.

L’incognita stagionalità

Come ben noto, la stagionalità dei mercati ci indica chiaramente che i mesi estivi tendono a fare performance negative, così come a presentare eventi di stress che possono dar vita a correzioni più o meno profonde. Per cui ecco che l’esigenza di proteggere il portafoglio è concreta. Poi è anche vero che questo 2021 è certamente un anno sui generis, visto il forte condizionamento avuto sin da inizio 2020 a causa della pandemia.

Come sempre, non avendo noi la sfera di cristallo, cerchiamo di metterci dalla parte della ragione considerando l’eventualità di dover ridurre il rischio del nostro portafoglio nelle prossime settimane. E per far questo è indubbio che bisogna già avere idea di cosa fare e in quali situazioni agire. Ecco quindi una selezione di ETF che possono essere impiegati in sinergia oppure singolarmente a seconda dei casi.

In caso di tensioni su tassi

Iniziamo con un ETF obbligazionario, con carattere difensivo e adatto in situazioni di stress sui rendimenti. Come sappiamo, il mercato obbligazionario sta attraversando una fase delicata, con un rischio tasso non trascurabile, visto il ritorno di gran carriera dell’inflazione.

Ecco quindi che è interessante poter “hedgiare” queste posizioni offrendo protezione al portafoglio. Siamo generalmente abituati a considerare il concetto di “hedge” per la copertura del rischio di cambio, ma questo invece può però essere utilizzato per coprire il rischio tasso dei titoli governativi quindi di fatto beneficiare di una strategia in spread che cerchi di minimizzare l’impatto dalla discesa delle quotazioni nel settore dei bond corporate. A questo scopo ben si presta l’ETF iShares € Corporate Bond Interest Rate Hedged IE00B6X2VY59, che investe in obbligazioni corporate di diversi settori a fronte della vendita di contratti future sui Bund tedeschi.

Certamente è un ETF poco conosciuto ma può prestarsi molto bene a situazioni di tensioni sui rendimenti e proteggere il portafoglio nel contesto che abbiamo analizzato. Denominato e negoziato in euro, ha un TER dello 0,25% e paga un dividendo annuo. Molto stabile nelle quotazioni, e quindi valido anche per parcheggio di liquidità in eccesso, esprime forte direzionalità solo in caso di forte stress sui mercati.

In caso di tensioni sulle Borse

Il secondo ETF che prendiamo in considerazione è a sottostante azionario e ben si presterebbe in caso di seria correzione delle Borse. Stiamo parlando dell’ETF che rende più semplice andare short con replica diretta sull’S&P 500, l’Xtrackers S&P 500 Inverse Daily Swap LU0322251520, ora inevitabilmente sui minimi da anni a questa parte ma che sarebbe pronto a risvegliarsi se arrivassero tensioni sull’azionario globale nei prossimi mesi estivi.

Una valida alternativa sia a fini di copertura delle posizioni azionarie in portafoglio sia in via diretta per trarre profitto da un ribasso dei listini azionari. E’ un ETF soggetto a rischio cambio, poiché è denominato in dollari USA ma negoziato in euro, ha un TER dello 0,50% e non distribuisce dividendi. Una doverosa avvertenza su questo ETF riguarda l’effetto compounding di cui però abbiamo trattato nell’articolo “I vantaggi dalla leva e del compounding”. Per cui, attenzione ad entrare su questo strumento solo in caso di trend al ribasso ben definito.

Conclusioni

Bene, abbiamo ora a disposizione due possibili strumenti da utilizzare, separatamente o in abbinamento, per proteggere il portafoglio nel caso in cui nei prossimi mesi estivi si manifestassero particolari tensioni sui mercati finanziari. Gli stessi possono anche essere utilizzati, per così dire, in ottica preventiva per chi desidera mettere eventualmente al riparo un po’ degli utili di portafoglio sin qui accumulati. In modo particolare con l’eventuale utilizzo dell’ETF short sull’SP500, creando di fatto una strategia di copertura in spread.

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Dr.Massimo Gotta laureato in Scienze Politiche e in Giurisprudenza è uno dei più apprezzati analisti finanziari italiani e tra i fondatori di Rendimento Fondi. Ha alle spalle una lunga carriera professionale nel mondo bancario e finanziario: ha lavorato per l’Università degli Studi di Torino e la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino, il gruppo bancario Mediobanca, infine Banca Sella come responsabile Ufficio Titoli e Borsino ed in seguito Gestore di patrimoni presso la struttura Private Banking. Massimo Gotta è stato un apprezzato opinionista per diversi media finanziari tra cui Repubblica.it, LombardReport.com, Il Valore. E’ coautore con Walter Demaria di “Investire in obbligazioni”, Trading Library, 2013 ed autore di diversi altri libri tra cui “Il meglio dell’analisi tecnica in Metastock”, Experta, (2006).

1 commento

  1. Pingback: 2 ETF per proteggere il portafoglio - Trendycator.it

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