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Gli iBonds rappresentano una delle più recenti innovazioni nel panorama finanziario, offrendo agli investitori uno strumento che combina la diversificazione degli ETF con la stabilità delle obbligazioni. Ma cosa sono esattamente questi ETF obbligazionari a scadenza, come funzionano e quali vantaggi offrono rispetto ai prodotti tradizionali?

Negli ultimi anni, il mercato obbligazionario ha subito una trasformazione significativa. A seguito del rialzo dei tassi nel 2022, molti investitori in obbligazioni hanno registrato perdite, spingendoli a cercare nuove soluzioni per affrontare questo ambiente economico mutevole. Gli ETF obbligazionari a scadenza, noti anche come iBonds, rappresentano una risposta concreta a questa sfida, permettendo di accedere al mercato del reddito fisso con maggiore prevedibilità.

Un Nuovo Trend di Investimento

Il 2022 ha segnato una svolta importante, con l’aumento dei tassi d’interesse che ha spinto gli investitori a rivedere le proprie strategie. In questo scenario, gli ETF sono emersi come un’opzione sempre più popolare, raccogliendo 106,5 miliardi di dollari in Europa solo nel 2023, di cui oltre metà nel mercato obbligazionario. Questa forte domanda ha favorito il lancio di nuovi strumenti, come gli iBonds, che combinano i vantaggi tipici delle obbligazioni con la flessibilità degli ETF.

Come Funzionano gli iBonds?

Lanciati inizialmente da BlackRock, gli iBonds offrono un modo innovativo di investire nel mercato obbligazionario. A differenza degli ETF obbligazionari tradizionali, che mantengono un’esposizione a diverse scadenze attraverso un turnover di obbligazioni, gli iBonds detengono un portafoglio di titoli obbligazionari con una scadenza fissa. Questo approccio consente agli investitori di ricevere cedole regolari durante la vita dell’investimento e un pagamento finale alla data di scadenza del fondo.

La chiarezza sulle scadenze e sui rendimenti attesi è uno dei principali motivi per cui questi strumenti stanno guadagnando popolarità. In un contesto di tassi di interesse relativamente stabili, gli iBonds offrono agli investitori un’opzione a basso rischio per capitalizzare sugli attuali livelli di rendimento senza dover affrontare la volatilità del mercato obbligazionario tradizionale​​.

Di seguito le principali differenze tra un iBonds e un ETF tradizionale

  • l’iBonds ha una data di scadenza definita
  • l’iBonds ha solamente obbligazioni con la stessa data di scadenza
  • l’iBonds ha una liquidità decrescente con l’approssimarsi della scadenza
  • limitato rischio tasso grazie alla durata definita
  • più prevedibile avendo rendimenti attesi definiti

Perché gli iBonds Stanno Avendo Successo?

Gli ETF obbligazionari a scadenza stanno registrando un crescente successo negli ultimi due anni, soprattutto grazie a gestori come Invesco, Amundi e BlackRock. Le ragioni principali del loro successo sono:

  • Prevedibilità dei rendimenti: A differenza di altri strumenti, gli iBonds offrono una maggiore trasparenza sui rendimenti attesi, grazie alla scadenza fissa delle obbligazioni sottostanti.
  • Costi di gestione ridotti: Essendo ETF, i costi di gestione sono generalmente inferiori rispetto ai fondi obbligazionari tradizionali, migliorando così i rendimenti netti per l’investitore.
  • Maggiore controllo temporale: Con una data di scadenza prestabilita, gli investitori possono pianificare con maggiore precisione il proprio portafoglio, minimizzando i rischi legati alla volatilità del mercato.
  • Diversificazione: Gli iBonds offrono un’esposizione a un ampio paniere di obbligazioni, riducendo il rischio specifico di ciascun titolo​​.

Differenze tra ETF Tradizionali e iBonds

Mentre gli ETF obbligazionari tradizionali mantengono una scadenza media costante ribilanciando periodicamente il portafoglio, gli iBonds tengono le obbligazioni fino alla scadenza. Questo significa che gli investitori ricevono il pagamento finale alla scadenza delle obbligazioni, simile a un investimento diretto in obbligazioni, ma con il vantaggio di una diversificazione immediata.

Una differenza chiave è il comportamento in un contesto di tassi di interesse in calo: mentre gli ETF tradizionali beneficiano di una riduzione dei tassi attraverso l’aumento dei prezzi delle obbligazioni, gli iBonds non offrono questo vantaggio. Tuttavia, ciò viene compensato dalla stabilità e prevedibilità delle cedole e del rimborso finale​​.

Dove Investono gli iBonds?

Gli ETF obbligazionari a scadenza offrono un’ampia gamma di opportunità d’investimento, con portafogli che possono includere centinaia di obbligazioni, sia corporate che governative. Prodotti come gli iBonds di Amundi e iShares offrono anche esposizioni più concentrate, come nel caso dei titoli di Stato italiani, che comprendono un numero ristretto di obbligazioni governative.

Alcuni di questi fondi sono denominati in euro, altri in dollari americani, mentre altri ancora accumulano o distribuiscono periodicamente i proventi. Questa flessibilità consente agli investitori di scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze​​.

Dove trovo gli iBonds

Gli iBonds attualmente disponibili su Borsa Italiana sono facilmente reperibili interrogando direttamente il sito a questo link: https://www.borsaitaliana.it/borsa/searchengine/search.html?lang=it&q=ibonds&Cerca=Search

NomeIshares Ibonds 28 € Italy Govt Ucits EtfIshares Ibonds 26 € Italy Govt Ucits EtfIshares Ibonds Dec 30 € Corp Ucits Etf AIshares Ibonds Dec 30 Eur Corp Ucits EtfIshares Ibonds 26 € Crp Eur A Ucits EtfIshares Ibonds Dec 29 € Corp Ucits Etf AIshares Ibonds 28 Italy Govt Ucits Etf AIshares Ibonds Dec 29 Eur Corp Ucits EtfIshares Ibonds 28 € Crp Eur A Ucits EtfIshares Ibonds 27 € Crp Eur A Ucits EtfIshares Ibonds 28 € Crp Eur Ds Ucits EtfIshares Ibonds 25 € Crp Eur Ucits Etf DIshares Ibonds 26 € Crp Eur Ds Ucits EtfIshares Ibonds 25 € Crp Eur A Ucits EtfIshares Ibonds 27 € Crp Eur Ucits Etf D

Ha senso il Trendycator sugli Ibonds?

Alcuni ETF iBonds sono visualizzabili anche sul sito del Circolo degli Investitori: iShares iBond Dec 2028 Term ItGovBd UCITS ETF EURD – IE000Q2EQ5K8 (Circolo Investitori)

Ciononostante, è facilmente evidenziabile come siano strumenti troppo recenti per offrire ancora una stabilità di performance del Trendycator. Ci riserveremo dunque una futura analisi di questi strumenti.

Criticità degli iBonds: Cosa Considerare

Nonostante i vantaggi, è importante considerare alcune criticità legate agli iBonds. La liquidità di questi strumenti tende a diminuire man mano che ci si avvicina alla scadenza, rendendo più difficile vendere le quote in tempi rapidi. Inoltre, in un contesto di ribassi dei tassi di interesse, gli iBonds non permettono di capitalizzare sui guadagni di prezzo che invece caratterizzano gli ETF tradizionali.

Per questo motivo, per chi preferisce una gestione attiva o si affida a un consulente finanziario, gli iBonds potrebbero risultare meno flessibili​​.

Per mitigare questo aspetto negativo il Circolo degli Investitori può essere un valido aiuto con il suo tool (unico nel suo genere) in grado di valutare analiticamente la liquidità di un ETF.

Per saperne di più puoi fare il nostro corso gratuito per vedere le nostre lezioni sull’utilizzo di tutti i nostri tool di analisi avanzati.

Conclusione sugli iBonds

Gli iBonds rappresentano una valida alternativa per gli investitori alla ricerca di stabilità e prevedibilità nel mercato obbligazionario. Offrono rendimenti regolari, costi contenuti e la possibilità di pianificare con precisione il proprio orizzonte temporale d’investimento. Tuttavia, è essenziale essere consapevoli delle loro limitazioni in termini di liquidità e benefici da calo dei tassi.

In un contesto di mercati obbligazionari turbolenti, gli iBonds offrono un’opportunità interessante per chi cerca un approccio semplice ma efficace al reddito fisso.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è uno dei più noti consulenti finanziari italiani. E’ tra i fondatori di Rendimento Fondi ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, Trading Library, 2013, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha ideato il modello Trendycator che applica quotidianamente nella sua professione.

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