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Gli ETF sono diventati in pochi anni lo strumento più utilizzato dagli investitori retail. Sono economici, trasparenti, replicano indici ben noti. In apparenza, il compagno perfetto per chi vuole investire in autonomia.

Eppure, dietro a questa semplicità apparente si nasconde il vero problema.

No, non parliamo di crolli improvvisi, trappole oscure o complotti delle grandi case di gestione. Parliamo di qualcosa di molto più concreto e pericoloso: l’illusione che basti comprare un ETF e dimenticarsene per essere investitori intelligenti.

Molti approcciano gli ETF come fossero il pilota automatico degli investimenti.
Ma il pilota automatico funziona solo se sai dove stai andando e se hai controllato le condizioni di volo.

ETF: l’effetto distorsivo del momentum passivo

Negli ultimi anni, l’enorme diffusione degli ETF ha portato con sé un effetto noto: i capitali fluiscono in massa sempre sugli stessi titoli, a prescindere dalla loro valutazione reale.

Questo crea un effetto a catena:

  • le azioni più presenti negli indici diventano ancora più grandi,
  • gli ETF le comprano comunque, perché è il loro mandato,
  • il mercato sale… fino a quando qualcosa si rompe.

È il cosiddetto effetto momentum passivo. Non è teoria. È il funzionamento reale dei flussi.
E quando il mercato cambia direzione, chi non ha un piano finisce a rincorrere i ribassi.

Cosa serve davvero per investire con gli ETF in modo efficace

Quello che manca non è un nuovo strumento. È un criterio per restare investiti nei momenti giusti e ridurre l’esposizione quando il rischio aumenta.

Ed è esattamente per questo che al Circolo degli Investitori, da oltre 20 anni, non usiamo gli ETF da soli.
Li integriamo in portafogli costruiti con metodo, monitorati ogni settimana con uno strumento proprietario che ci dice quando il mercato è favorevole e quando no.
Si chiama Trendycator.

Il Trendycator non fa magie. Non fa previsioni.
Ma ha una funzione fondamentale: ti aiuta a evitare di essere investito nei momenti peggiori.

Inevitabilmente però può accadere che l’ETF o il fondo rimangano imbrigliati in mesi di lateralità, in quel caso se non c’è trippa per gatti il Trendycator non fa certo i miracoli.

Il metodo che evita l’errore più comune

Molti si affidano agli ETF perché sono “facili da capire”. Ma la vera facilità è poter contare su un sistema che ti dice cosa fare, quando farlo, e soprattutto cosa non fare.

Nel nostro sito trovi portafogli modello che usano ETF in modo preciso, razionale e con un controllo continuo del rischio.
Non promettiamo che guadagnerai sempre. Ma ti possiamo garantire una cosa: non resterai investito a caso.

Sotto l’esempio del nostro portafoglio ETF Bilanciati negli ultimi 3 anni in confronto con il suo benchmark.

Portafoglio ETF Bilanciati ad Aprile 2025

Se vuoi vedere come lavoriamo, ti offriamo una settimana gratuita per testare il nostro approccio.
Perché usare gli ETF va bene.

Usarli senza un piano, no.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator. Disclaimer: L’autore Walter Demaria potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi. Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica Clicca qui--> Informazioni metodo Clicca qui-->

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