Il peso di una sola azienda
La Danimarca ha tagliato drasticamente le stime di crescita per il 2025. Dal 3% previsto in primavera, il governo ha rivisto l’outlook all’1,4%. Alla base del rallentamento c’è un nome preciso: Novo Nordisk, il colosso farmaceutico che negli ultimi anni ha trainato quasi da solo il PIL nazionale grazie al successo dei farmaci anti-obesità Wegovy e Ozempic.
Avevamo già trattato in passato il caso della Novo Nordisk e del suo farmaco contro il sovrappeso.
La dipendenza di un intero Paese da un’unica azienda si sta ora rivelando un limite. Concorrenza crescente negli Stati Uniti, prezzi sotto pressione e una revisione al ribasso delle vendite hanno ridotto il contributo di Novo Nordisk alla crescita. Secondo dati pubblicati da Reuters, l’export danese salirà quest’anno di appena lo 0,9%, contro il 4,3% stimato a maggio.
Anche la stampa danese sottolinea come il ridimensionamento del colosso abbia ripercussioni sull’intero tessuto produttivo. E24, quotidiano economico scandinavo, parla di un “effetto domino” che coinvolge fornitori, subappaltatori e filiere con migliaia di posti di lavoro potenzialmente a rischio. In un Paese che aveva beneficiato in modo straordinario della crescita di Novo Nordisk, la brusca frenata fa emergere la vulnerabilità di un modello troppo concentrato.
Il paragone più citato tra analisti e accademici è quello con la Finlandia dell’era Nokia: un’economia in forte espansione, improvvisamente esposta al declino di un singolo campione nazionale. Non è un caso che le autorità danesi abbiano annunciato nuove iniziative per diversificare la base produttiva, puntando su green energy e digitale, così da ridurre il peso relativo del settore farmaceutico nei conti nazionali.
Dazi e commercio internazionale
Al rallentamento di Novo Nordisk si somma un secondo fattore: le tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Chiaramente i dazi che colpiscono la farmaceutica possono essere un vero macigno per chi basa la sua economia su un solo grande player.
La lezione che arriva da Copenaghen è semplice: un campione nazionale può essere un volano straordinario per l’economia, ma diventa anche un punto di vulnerabilità se il Paese non bilancia la crescita con altri settori. Novo Nordisk resta un gigante globale, ma la Danimarca ha ora il compito di non farsi definire da un solo nome.
Azioni Novo Nordisk in Borsa

Il nostro modello Trendycator non promette certo l’infallibilità ma in questo caso va rimarcato come l’uscita si è presentata tempestivamente, esattamente alla rottura del minimo del 5 agosto 2024.
Ricordo, per chi ancora non lo conoscesse, che il modello Trendycator ingloba al suo interno sia un indicatore di forza del mercato e sia contetti tipici dell’analisi tecnica come appunto le rotture di livelli significativi.
In questo momento il modello mostra ancora il colore rosso che indica il sentiment negativo del mercato. Una rappresentazione grafica di come il modello è in grado di salvaguardare il benessere economico dei lettori del Circolo degli Investitori.
Nota: Questo articolo è informativo e non costituisce raccomandazione di investimento.
Fonti principali: Reuters, E24.no, comunicazioni ufficiali del governo danese.
