Eccoci al nostro appuntamento settimanale con la “pillola” periodica sullo stato dei mercati in base sia alle aspettative macro sia all’impostazione del modello Trendycator. Questa serie di articoli intende essere un compendio di analisi a carattere generale, decisamente utile per l’asset allocation in ottica strategica, sia per la componente azionaria sia per quella obbligazionaria.
Mercati Azionari
Prosegue il momento di ripresa sui mercati azionari, in assenza di particolari notizie a livello macro. Sui listini permane pertanto lo stato di forza già osservato la scorsa settimana, con le quotazioni che consolidano le posizioni raggiunte. Si confermano pertanto le nuove le evidenze del modello Trendycator in ottica strategica su Italia ed Europa, che conferma il long potenziale della scorsa settimana. La settimana passata si è infatti chiusa con Trendycator di colore verde, per cui da qui in poi, al superamento del massimo della settimana scorsa il long su queste Borse diventa effettivo.
Risulta quindi ora buona l’intonazione di tutti i mercati azionari analizzati con l’MSCI World (che nelle nostre analisi è la versione in EUR, essendo noi esposti al rischio cambio) con Trendycator sempre verde in consolidamento sui massimi relativi.
Nonostante il quadro macro non idilliaco rimangono granitici gli USA con l’indice S&P500 che dopo il rimbalzo anch’esso consolida sui massimi precedenti, con Trendycator che si conferma sul verde e sempre lontano dal TRI-Index. Confermato anche il colpo di reni dell’Europa con l’MSCI Euro che supera il PEAK di maggio scorso massimi precedenti e porta il modello Trendycator a confermare l’evidenza verde del potenziale buy.
Bene anche il nostro listino, che consolida il rimbalzo con l’indice FTSE Mib sopra le resistenze di medio termine (i due PEAK evidenziati nel grafico); il modello Trendycator, come per l’Europa, conferma la prima evidenza verde del potenziale buy.

Mercati Obbligazionari
Come visto la settimana scorsa, vi sono potenziali novità sul fronte del reddito fisso, con i mercati obbligazionari che hanno rialzato i rendimenti portandosi nei pressi dei massimi relativi segnati nella fase di rimbalzo dai precedenti minimi assoluti toccati a fine agosto.
E’ quindi necessario essere vigili, poiché l’impostazione a livello strategico dei mercati obbligazionari potrebbe cambiare, viste le ultime dinamiche. Sull’area Bund il modello Trendycator si mantiene short ma vede rendimenti ora in area -0,40% ma soprattutto sopra il livello di TRI-Index da due settimane. Rimane tendenzialmente stabile il nostro debito pubblico che prosegue il suo consolidamento sui minimi, accennando solo un timido rimbalzino. Sul Btp il modello Trendycator rimane ancora short con i rendimenti del decennale italiano che si muovono sempre intorno ad area 0,90% e sempre lontano dal TRI-Index.
Si mantengono sui massimi relativi della scorsa settimana anche i rendimenti dell’area USA, con i rendimenti del Treasury Bond ancora short ma ora sopra area 1,70% e pericolosamente a contatto con la resistenza offerta dal TRI-Index. Infine, l’area UK con il Gilt decennale su cui Trendycator si mantiene short ma con il rendimento che rimane in area 0,70% e pare aver forzato seppur marginalmente il TRI-Index.

Non deve quindi scendere l’attenzione sulle dinamiche dei mercati obbligazionari poiché pare stiano testando la possibilità di prese di profitto più o meno importanti. Le evidenze di BOTTOM su tutte le aree valutarie in esame, a parte l’Italia, già osservate diverse settimane or sono ci avevano dato un primo avviso. Si conferma quindi la strategia operativa da seguire, che come già detto consiste nel monitorare gli importanti livelli individuati dal TRI-Index e dal BOTTOM e agire solo alla violazione degli stessi.
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