Eccoci al nostro appuntamento settimanale con la “pillola” periodica sullo stato dei mercati in base sia alle aspettative macro sia all’impostazione del modello Trendycator. Questa serie di articoli intende essere un compendio di analisi a carattere generale, decisamente utile per l’asset allocation in ottica strategica, sia per la componente azionaria sia per quella obbligazionaria.
Mercati Azionari
Sempre mediamente bene impostati, a livello globale, i mercati azionari grazie anche alle misure espansive delle Banche Centrali che cercano di controbilanciare i timori di rallentamento dell’economia. Così rimane ben impostato l’MSCI World (che nelle nostre analisi è la versione in EUR, essendo noi esposti al rischio cambio) con Trendycator verde e in consolidamento sui massimi precedenti. Sempre lontano il supporto indicato dal TRI-Index. Il superamento dei massimi dovrebbe dare vita ad un nuovo allungo.
Sempre bene anche gli USA con l’indice S&P500 impostato al rialzo e Trendycator che si conferma sul verde e sempre lontano dal TRI-Index. Laterale l’Europa che pare riconquistare un minimo di forza ma con Trendycator ancora in zona neutra (grigio) senza riuscire a portarsi sopra i massimi relativi precedenti, resistenza importante per una ripresa del trend.
Rimane debole anche il nostro listino domestico, con l’indice FTSE Mib che è un po’ una fotocopia dell’Europa ma solo con minor forza relativa. Infatti, il modello Trendycator rimane ancora grigio e siamo sempre in fase laterale, incapaci di aggredire seriamente la resistenza in area 22.400.

Mercati Obbligazionari
I mercati del reddito fisso sono naturalmente in cerca di un nuovo equilibrio, ora che gli interventi di FED e BCE hanno dispiegato i loro effetti dirompenti. Dopo una lieve correzione che ha fatto calare (di poco…) le quotazioni e salire (di poco…) i rendimenti, si torna a rendimenti in contrazione a metà tra i minimi assoluti di fine agosto e i massimi del rimbalzo di inizio settembre.
A livello strategico l’impostazione dei mercati obbligazionari rimane stabile coma da molti mesi a questa parte, quando ancora in tempi non sospetti il modello Trendycator ha evidenziato lo stato short (colore rosso) sui rendimenti dei principali benchmark governativi decennali.
Sull’area Bund il modello si conferma short e vede rendimenti questa settimana un po’ più negativi essendo passato da area -0,50% ad area -0,60%. Anche il nostro debito pubblico prosegue nel suo ritrovato vigore, con Trendycator rimane saldamente short con i rendimenti dei Btp che rimangono tra area 0,90% e 0,80%.
Movimento all’unisono anche quello degli USA, con i rendimenti del Treasury Bond sempre short e ora in area 1,70% mentre la settimana scorsa si gravitava all’1,80%. Infine, l’area UK con il Gilt decennale su cui Trendycator mantiene lo short sul rendimento che accelera al ribasso e si porta in area 0,50% dallo 0,70% precedente.

La scorsa settimana avevamo posto la nostra attenzione sul fatto che tutte le aree valutarie in esame, con la sola eccezione dell’Italia, portavano evidenza di un BOTTOM in prossimità dei minimi di fine agosto. Oggi possiamo aggiungere un ulteriore elemento.
Il rimbalzo – ove si è verificato, poiché ad esempio sui Btp non è accaduto – ha lambito alla perfezione il livello del TRI-Index, senza superarlo. Cosa significa? In prima battuta, e stando agli elementi che per ora ci fornisce il modello Trendycator nel suo complesso, significa che al momento il mercato si prende una pausa in laterale – cosa per altro del tutto attesa – e ci fornisce due importanti livelli da monitorare per la strategia a medio termine del portafoglio obbligazionario. Sotto il BOTTOM riparte la furiosa contrazione dei rendimenti, sopra il TRI-Index i rendimenti riprenderebbero a salire in modo più organico e ci si attesterà verso altre aree.
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