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Concludiamo il discorso iniziato nei due precedenti articoli, relativi alle strategie direzionali con gli ETN su valute e con gli ETN a leva, prendendo in considerazione le coperture con gli ETN  su valute, sempre con sottostante il cambio EU/USD.

Anche questo articolo è a corredo del video che abbiamo appena pubblicato sul nostro canale YouTube e il suggerimento è di andare a guardarlo perché si trovano ulteriori approfondimenti. 

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Oggi parliamo di una metodologia che fino a qualche tempo fa era destinata a pochi. Sto parlando delle coperture valutarie, molto utili in ottica di asset di portafoglio quando si hanno titoli in valuta diversa dall’euro.

Perché usare le coperture con gli ETN su valute

Immaginiamo di avere in portafoglio un’obbligazione governativa USA, che abbiamo comprato con un buon rendimento a scadenza, e che magari desideriamo tenere fino al rimborso. Però vorremmo minimizzare il rischio cambio, perché se il dollaro dovesse indebolirsi contro l’euro rischieremmo di andare in perdita.

Ecco che può venirci in soccorso una strategia di copertura con gli ETN su valute, cioè aprire una posizione uguale e contraria sulla valuta della nostra obbligazione.

Quindi, avendo in portafoglio un’obbligazione in dollari USA (cioè siamo long di dollari) dovremo attuare una copertura andando long di euro e short di dollaro.

Se questo concetto crea un po’ di confusione è perché probabilmente non avete letto gli articoli precedenti e visto i video di approfondimento, che trovate sul nostro canale YuoTube.

Gli ETN utilizzati per la strategia di copertura

Per illustrare la strategia di copertura utilizziamo questi 3 ETN:

  • USEU – JE00B3SBYQ91 – WISDOMTREE SHORT USD LONG EUR
  • USE3 – JE00B3T3K772 – WISDOMTREE SHORT USD LONG EUR 3X DAILY
  • USE5 – JE00BMM1XD84 – WISDOMTREE SHORT USD LONG EUR 5X DAILY

Quindi uno senza leva e due a leva rispettivamente 3 e 5.

Inoltre, ipotizziamo di avere in portafoglio il T-Note US912828S927con scadenza 31/07/2023 e cedola 1,25%, sul quale vogliamo coprirci dal rischio cambio.

Nel video di approfondimento abbiamo analizzato due esempi: nel primo ci siamo concentrati esclusivamente sui movimenti del cambio, mentre nel secondo abbiamo preso in considerazione anche i movimenti del bond, complicando un po’ le cose.

Abbiamo preso  a riferimento due periodi in cui il cambio EUR/USD ci è venuto contro, e per praticità utilizziamo i due movimenti più recenti già presi a riferimento nei video precedenti.

  • Euro in rafforzamento periodo maggio 2017 – maggio 2018
  • Euro in rafforzamento periodo luglio 2020 – gennaio 2021

Qui sotto le tabelle con le simulazioni e i calcoli, ampiamente commentate nel video.

Tabella 1 – Copertura solo cambio Fonte Circoloinvestitori.it
Tabella 2- Copertura cambio + bond Fonte Circoloinvestitori.it

Conclusioni ETN su valute

Eccoci quindi alle conclusioni.

La prima, e la più semplice, è che le coperture con gli ETN su valute funzionano, ma bisogna saperli maneggiare con un minimo di perizia. Infatti, come abbiamo visto dai calcoli, la difficoltà sta nel pesare il più accuratamente possibile gli importi a copertura, poiché abbiamo dimostrato che la replica della copertura non è lineare.

Inoltre, se il cambio va nella direzione a noi favorevole (cioè il dollaro si rafforza contro euro) la copertura ci si rivolta contro e la sua non linearità può diventare un problema.

D’altra parte, è l’altra faccia della medaglia: oggi tutti possono fare delle coperture ma con alcuni strumenti è più complicato rispetto ai futures che hanno replica sostanzialmente lineare.

Il suggerimento che mi sento di dare quindi è quello di aprire una copertura solo se il cambio ci viene contro e si vuole mantenere il titolo in dollari in portafoglio, e di chiuderla nel momento in cui il cambio riprende ad andare a tuo favore.

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Buon Circoloinvestitori.it

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Dr.Massimo Gotta laureato in Scienze Politiche e in Giurisprudenza è uno dei più apprezzati analisti finanziari italiani e tra i fondatori del Circolo degli Investitori. Ha alle spalle una lunga carriera professionale nel mondo bancario e finanziario: è stato docente per l’Università degli Studi di Torino e la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino, il gruppo bancario Mediobanca, infine Banca Sella come responsabile Ufficio Titoli e Borsino ed in seguito Gestore di patrimoni presso la struttura Private Banking. Massimo Gotta è un apprezzato opinionista per diversi media finanziari tra cui Repubblica.it, LombardReport.com, Il Valore, Class CNBC. E’ coautore con Walter Demaria di “Investire in obbligazioni”, Trading Library, 2013 ed autore di diversi altri libri tra cui “Il meglio dell’analisi tecnica in Metastock”, Experta, (2006).

1 commento

  1. Pingback: ETN su valute: copriamo il rischio cambio – Trendycator.it

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