Il Texas si conferma all’avanguardia nell’adozione delle criptovalute, con un passo che potrebbe segnare un precedente storico negli Stati Uniti. Il Senato dello Stato ha approvato un disegno di legge che prevede la creazione di una Riserva Strategica di Bitcoin, un’iniziativa che mira a integrare la criptovaluta nelle finanze pubbliche.
Cosa prevede la proposta di legge?
Il disegno di legge, recentemente passato attraverso la Commissione Affari e Commercio del Senato texano, stabilisce che lo Stato possa detenere Bitcoin come riserva strategica, al pari di altri asset finanziari tradizionali.
Per garantire stabilità, il provvedimento limita gli investimenti a criptovalute con una capitalizzazione di mercato superiore ai 500 miliardi di dollari, criterio che al momento soddisfa esclusivamente Bitcoin.
L’obiettivo dichiarato dai promotori è quello di proteggere le finanze pubbliche dall’inflazione e dalla volatilità delle valute fiat, oltre a rafforzare l’attrattiva del Texas come hub per l’industria crypto.
Il futuro della proposta
L’approvazione in Commissione rappresenta un primo traguardo, ma la proposta dovrà ora affrontare ulteriori votazioni prima di diventare legge. Se verrà approvata definitivamente, il Texas diventerebbe il primo stato americano a dotarsi ufficialmente di una riserva di Bitcoin, consolidando il suo ruolo di leader nella regolamentazione e nell’adozione delle criptovalute.
In un periodo in cui diversi stati e governi stanno valutando l’integrazione delle criptovalute nelle proprie economie, il Texas potrebbe tracciare una strada che, nel bene o nel male, farà scuola.
Se tutti gli Stati USA iniziassero ad adottare Bitcoin come riserva, potrebbe innescarsi un ritorno di liquidità nel mercato delle criptovalute, contrastando i deflussi attuali.
