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Fino a pochi anni fa, settembre era considerato il mese nero per i mercati, specialmente per l’indice S&P 500, famoso per la sua “stagionalità negativa”. Eppure, questo settembre si è concluso con un bel +2%, dimostrando ancora una volta come i mercati finanziari moderni stiano cambiando le regole del gioco.

I mercati non rispettano più nulla.

I mercati finanziari odierni sono profondamente diversi da quelli di qualche decennio fa. Quello che un tempo era un sistema fortemente influenzato dalle dinamiche cicliche e stagionali, oggi appare quasi “immunizzato” da queste stesse variabili. La struttura del mercato ha sviluppato una sorta di corazza che lo rende meno vulnerabile ai tradizionali modelli stagionali, nonostante la continua presenza di rumors, tensioni geopolitiche e variabili macroeconomiche.

Il Tramonto delle Vecchie Strategie: “Sell in May and Go Away”

Una volta i trader seguivano con rigore le massime stagionali come “Sell in May and go away”, ritenute verità indiscusse. Ma negli ultimi dieci anni, la tecnologia, l’automazione e una crescente partecipazione globale hanno completamente trasformato il panorama degli investimenti. Questo ha reso obsolete molte strategie basate sulla stagionalità. Mesi storicamente negativi, come settembre, hanno spesso chiuso positivamente, ribaltando le aspettative. La crescita tecnologica e l’introduzione di algoritmi di trading sofisticati hanno eliminato gran parte dell’elemento emotivo dalle decisioni di acquisto e vendita, aumentando l’efficienza del mercato.

Sempre Meno Stagionalità nei Mercati

La globalizzazione e i cambiamenti tecnologici hanno ridotto sensibilmente l’impatto delle singole stagionalità sui mercati. Gli investitori non seguono più le tempistiche tradizionali legate al rientro dalle ferie o alla chiusura dei bilanci annuali. Inoltre, il crescente uso di algoritmi di trading automatizzato consente di ridurre ulteriormente l’influenza delle decisioni umane legate ai cicli stagionali.

Oggi mi è capitato alla mano un articolo secondo il quale anche ottobre è tradizionalmente volatile. Diciamo che gridando “al lupo al lupo” prima o poi il lupo arriva.

Buon Circolo degli Investitori

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è uno dei più noti consulenti finanziari italiani. E’ tra i fondatori di Rendimento Fondi ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, Trading Library, 2013, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha ideato il modello Trendycator che applica quotidianamente nella sua professione.

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