Negli ultimi giorni il mercato dell’oro sta mostrando un segnale tecnico che, storicamente, ha anticipato i principali trend rialzisti degli ultimi anni.
Si tratta di un pattern ricorrente: una fase di consolidamento laterale di circa tre mesi seguita da un breakout rialzista.
I precedenti storici sull’Oro
Nel 2023 e nel 2024 questo schema si è ripetuto con risultati quasi identici:
- Rialzo superiore al 20% dopo la rottura del range
- Trend positivo durato diversi mesi
- Conferma tecnica con prezzi sopra la media mobile a 50 periodi
Lo scenario attuale sull’Oro
Oggi ci troviamo di fronte a una situazione analoga.
L’oro ha trascorso circa 90 giorni in un intervallo di prezzo ben definito, difendendo più volte i supporti tecnici. Ora sta tentando una rottura verso l’alto.
Se il breakout sarà confermato, i target tecnici indicano un possibile superamento dell’area 4.000 dollari, pari a un potenziale di circa +20%.
Non solo Oro
Il movimento interessa anche altri metalli preziosi:
- Gold miners: uscita da un wedge rialzista con target tra 58 e 60 dollari
- Argento: recupero dei supporti e avvicinamento ai massimi annuali in area 40-41 dollari
- Platino: rally in corso da mesi, con alcuni titoli del settore triplicati di valore
Approccio operativo
Come sempre, la strategia non è inseguire il prezzo, ma pianificare ingressi e uscite con una chiara gestione del rischio.
Gli strumenti a disposizione sono diversi: oro fisico, ETF, azioni minerarie o opzioni.
L’obiettivo resta lo stesso: proteggere il capitale e sfruttare i trend confermati.
Conclusione
Se la storia dovesse ripetersi, il segnale appena apparso potrebbe essere l’inizio di un nuovo ciclo rialzista per il mercato dell’oro nel 2025.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se questo breakout sarà la scintilla che molti investitori attendono.