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Performance economica e crescita solida

Pisa – PharmaNutra ha registrato ricavi pari a 61,9 milioni di euro nel primo semestre 2025 e un utile netto di 9,2 milioni. La crescita è stata sostenuta soprattutto dall’espansione internazionale e dall’andamento positivo delle principali linee di prodotto.

Fonte: comunicato stampa di Pharmanutra, disponibile nella sezione Investor Relations in data [08/09/2025] ([Comunicati Stampa]).

Contesto strategico e investimenti nei nuovi business

PharmaNutra conferma una crescita progressiva nel semestre, sostenuta da trend operativi robusti. L’azienda continua a investire in nuove linee di business—tra cui dispositivi medici per la salute muscolare e nuove formulazioni nutrizionali—con l’obiettivo di diversificare l’offerta e rafforzare la presenza nei canali B2B e retail farmaceutico. Pisa rimane il cuore del gruppo e simbolo del suo sviluppo naturale, con know-how produttivo e innovazione come leve essenziali.

Outlook e prospettive operative

PharmaNutra affronta la seconda parte dell’anno con fiducia: la crescita dei ricavi e la solidità finanziaria creano spazio per consolidare i risultati acquisiti, accelerare lo sviluppo dei nuovi business e mantenere il controllo sui margini strutturali. La società dovrebbe continuare a beneficiare della propria flessibilità finanziaria per finanziare ricerca e sviluppo e per perseguire eventuali opportunità commerciali o accordi strategici.

Analisi tecnica PharmaNutra (settembre 2025)

Azioni Pharmanutra spa su scala weekly. fonte dati Tradingview, elaborazione Circolo degli Investitori

Il titolo PharmaNutra si muove da mesi in una fase laterale, con quotazioni comprese tra 44 e 50 euro dopo il forte trend rialzista culminato nei massimi del 2021. Le ripetute sequenze di PEAK hanno lasciato spazio a un graduale deterioramento tecnico, con il titolo che si mantiene sotto le medie mobili principali e fatica a riconquistare la 200 periodi.

La zona dei 46–47 euro rappresenta ora un’area di equilibrio cruciale: un ritorno deciso sopra i 50 euro sarebbe il primo segnale di ripresa della forza relativa, mentre nuove discese sotto i 44 euro aprirebbero spazio a un ulteriore indebolimento.

Gli indicatori ciclici restano deboli: la barra rossa conferma pressione ribassista e l’oscillatore si mantiene su valori neutro-bassi. Lo scenario rimane di consolidamento con bias negativo finché non si osserveranno volumi e chiusure settimanali sopra le resistenze dinamiche.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator. Disclaimer: L’autore Walter Demaria non detiene strumenti finanziari oggetto delle proprie analisi al momento della pubblicazione. Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica Clicca qui--> Informazioni metodo Clicca qui-->

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