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I recenti dati macroeconomici USA hanno confermato una crescita stabile dell’economia, senza particolari sorprese. Nonostante l’assenza di segnali di rallentamento dell’inflazione, gli indici azionari non hanno mostrato reazioni significative, e i rendimenti dei Treasury non hanno registrato movimenti bruschi. Questo scenario potrebbe sembrare controintuitivo, ma ci sono motivazioni precise dietro la tenuta dei mercati.

1. L’economia americana è in fase di ripresa

L’attuale contesto economico statunitense evidenzia un trend di crescita sostenuta nel medio-lungo termine. In questo scenario, un livello moderato di inflazione non è necessariamente negativo: può essere sintomo di un’economia in salute, con una domanda robusta e un mercato del lavoro stabile.

2. Il cambio di paradigma sui tassi di interesse

Da sempre, i mercati hanno vissuto nella convinzione che il taglio dei tassi fosse lo strumento principale per sostenere la crescita economica. Tuttavia, il contesto attuale dimostra che un’economia realmente forte è in grado di camminare sulle proprie gambe. Oggi i tagli ai tassi non sono più necessari per sostenere il ciclo economico e il mercato sta iniziando a interiorizzare questa nuova realtà. Semmai, la pressione politica per abbassare i tassi proviene dall’ex presidente Donald Trump, che punta a rendere il dollaro più competitivo a livello globale.

3. Il contesto monetario internazionale gioca un ruolo chiave

Mentre la Federal Reserve mantiene un atteggiamento attendista, altre grandi economie globali stanno già riducendo i tassi di interesse. Questo significa che la liquidità globale è comunque in aumento e, di conseguenza, il flusso di capitali continua a sostenere i mercati. Se la Fed dovesse allinearsi a questa tendenza nei prossimi mesi, l’effetto sarebbe ancora più marcato, con un ulteriore rafforzamento della massa monetaria in dollari.

4. Il ruolo strategico delle stablecoin in dollari

Un elemento spesso trascurato ma sempre più rilevante è il progetto di Trump di favorire l’adozione delle stablecoin ancorate al dollaro. L’obiettivo è chiaro: ampliare la circolazione del dollaro digitale nel sistema finanziario globale. Attualmente, il volume delle transazioni in stablecoin ha superato quello di Visa e Mastercard messi insieme, segnalando un cambiamento strutturale nel sistema dei pagamenti. Vedi anche il nostro articolo su Ripple. Se questa tendenza dovesse consolidarsi, la domanda di dollari potrebbe aumentare ulteriormente, impattando il mercato della liquidità in modo significativo.

Mercati: la liquidità rimane il fattore chiave

L’elemento centrale che guida i mercati non è più semplicemente il binomio “inflazione-taglio dei tassi“, ma l’andamento della liquidità globale. Con una Fed ancora attendista, ma un contesto internazionale che spinge verso una maggiore espansione monetaria, gli investitori stanno scontando una nuova fase di crescita, sia per l’azionario che per il comparto cripto.

Come ho detto nel mio ultimo video, le prossime settimane saranno decisive per capire se la tendenza si confermerà e se il mercato si sta effettivamente preparando a inanellare nuovi massimi senza sosta.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator. Disclaimer: L’autore Walter Demaria non detiene strumenti finanziari oggetto delle proprie analisi al momento della pubblicazione. Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica Clicca qui--> Informazioni metodo Clicca qui-->

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