Gli economisti della Bank of America affermano che il rischio di stagflazione negli Stati Uniti è crescente anche se le opinioni in questo momento sono discordanti.
Gli economisti citano “politiche di crescita negativa”
- deportazioni di lavoratori clandestini
- tagli ai posti di lavoro governativi
- minacce di tariffe più elevate
- aumento del rischio che lo stimolo fiscale sarà modesto e ritardato
Nonostante l’agenda pro-crescita del Presidente Donald Trump, i mercati statunitensi sono preoccupati per il rischio di stagflazione, una combinazione di crescita economica stagnante e inflazione persistente.
Questo fa sì che l’oro sia l’unico asset positivo in questi giorni, forse era questo che intendeva Trump quando parlava di “Nuova età dell’oro“.
Queste preoccupazioni sono alimentate da politiche commerciali rigide e da tariffe punitive che potrebbero frenare la crescita economica. Secondo un articolo di Reuters, l’inflazione ha mostrato un aumento significativo, con i prezzi al consumo in crescita al ritmo mensile più rapido da agosto 2023.
Questa situazione limita la capacità della Federal Reserve di intervenire efficacemente.
La stagflazione diventa una possibilità concreta a causa di politiche che potrebbero danneggiare la domanda dei consumatori mentre l’inflazione persiste.
Tuttavia, non tutti gli analisti condividono questa visione pessimistica. Alcuni ritengono che l’impatto delle tariffe sulla crescita potrebbe essere temporaneo e che l’economia potrebbe adattarsi nel medio termine.
Vedremo come si evolveranno questi rumors.
