Con il rapporto sui prezzi al consumo di ottobre in arrivo, cresce l’attenzione sull’inflazione statunitense, un tema di forte impatto per la politica monetaria della Fed e per la recente agenda politica USA. I dati previsti indicano una leggera accelerazione rispetto a settembre, con il consensus che stima un aumento dello 0,2% mensile e un’inflazione annua attesa in salita dal 2,4% al 2,6%. La componente core, al netto di alimentari ed energia, è anch’essa prevista in crescita, con un incremento dello 0,3% su base mensile e del 3,3% annuo.
Dati economici in primo piano
I mercati saranno attenti anche al PPI (Producer Price Index) di ottobre e alle vendite al dettaglio, attese rispettivamente per giovedì e venerdì. Il report sui prezzi alla produzione prevede un incremento dello 0,2% rispetto a settembre e un dato annuo al 2,3%, segnalando una pressione sui costi a monte. Parallelamente, le vendite al dettaglio sono attese in lieve aumento (+0,3% su base mensile), confermando i consumi americani come motore del PIL.
Inflazione: tema centrale del dibattito politico
L’inflazione è stata uno dei temi portanti della campagna elettorale di Trump, che ha saputo sfruttare il malcontento legato all’aumento del costo della vita. Molti analisti ritengono che le politiche dei repubblicani – incentrate su tagli fiscali, deregolamentazione e maggiori dazi – possano portare a una ripresa dell’inflazione. Questo scenario potrebbe costringere la Fed a mantenere tassi più elevati più a lungo del previsto, rallentando la discesa del costo del denaro e influendo sulla crescita.
Un fenomeno globale
La pressione sui prezzi non è un problema solo statunitense: l’inflazione sta influenzando anche economie come il Regno Unito, il Giappone e, in prospettiva, Germania e Canada. Nonostante la vicinanza ai target in molti Paesi OCSE, il malcontento per il costo della vita resta alto: i prezzi medi sono circa il 30% superiori rispetto al 2019, con incrementi del 50% sui beni alimentari. Secondo Isabella Weber, economista all’Università del Massachusetts, l’inflazione sui beni essenziali sta erodendo la fiducia dei consumatori nei confronti dello Stato, un fenomeno che potrebbe influenzare le elezioni future.
Conclusioni
Il recente aumento dei prezzi rappresenta una sfida per la Fed e una questione politica cruciale sia negli USA sia a livello globale. Mentre i dati di ottobre offriranno ulteriori indicazioni sull’andamento dell’inflazione, la gestione di questo fenomeno sarà, molto probabilmente, determinante per le politiche economiche e monetarie dei prossimi anni.
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