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In questo supplemento andremo ad analizzare alcuni modi interessanti ed alternativi per utilizzare l’indice di forza relativa discusso nel numero precedente.

Metodi alternativi di utilizzo della Forza Relativa

La forza relativa come detto nell’articolo consultabile QUI>>, esprime un differenziale di rendimento tra due entità; questo differenziale può essere esaminato in maniera endogena, è il caso dell’RSI che calcola la differenza di rendimento all’interno dello stesso titolo, ad esempio fra il tempo X ed il tempo X-10. Contrariamente, nella precedente uscita ci siamo occupati dell’utilizzo più classico di tale indicatore, l’analisi esogena della forza, cioè mettendo in raffronto due entità diverse però a loro modo correlate; nello specifico confrontando un titolo azionario con il proprio indice di riferimento.

In questo articolo cercheremo di dare forma ad una interpretazione molto personalistica della forza relativa, tentando di utilizzarlo in modi alternativi per venire in contro alle esigenze dell’investitore durante il suo percorso di selezione dei titoli o delle tendenze di mercato.

Analisi comparativa di Fondi Comuni

Spesso la ricerca del miglior fondo comune lascia l’investitore con molti dubbi; esistono infatti svariate categorie all’interno delle quali i maggiori siti specializzati ci danno l’opportunità di scegliere il fondo in base ad alcuni parametri quali: YTD, TER, eventuali Ratings etc..

Al di là della sola performance, esistono alcuni software in commercio i quali offrono anche la possibilità di effettuare dettagliati raffronti tra fondi appartenenti alla stessa categoria per individuare il fondo che meglio si è mosso nel mercato.

Vedi anche i nostri articoli sui nostri indicatori proprietari:

TRENDYCATOR>>

BOTTOM E PICCHI di mercato>>

ETI>>

Queste analisi possono arrivare ad avere un notevole grado di accuratezza, offrendo confronti che possono essere effettuati tra due fondi, oppure tra un fondo ed il suo benchmark; al lettore viene restituita non solo una analisi grafica, ma anche una dettagliata analisi delle performance.

Tali software come detto offrono un livello di dettaglio che non può essere aggirato con la semplice misurazione della forza relativa, la quale però offre al lettore meno esperto un valido strumento per  avere un termine di paragone immediato e facilmente realizzabile senza l’ausilio di software addizionali.

Fondo vs Benchmark.

Prendiamo ad esempio la categoria di fondi Flessibili: per restringere un po’ il campo di ricerca abbiamo interrogato il sito Morningstar, probabilmente il più conosciuto e accreditato nel settore, ed abbiamo effettuato uno screening limitato alla categoria Long/Short azionario europa denominati in Euro.

Alla data della stesura di questo articolo, sono comparsi 54 titoli in totale, ed in prima pagina compare il Black Rock “BSF European Absolute Return A2 Cap EUR LU0411704413”; a questo punto non rimane che analizzare come si comporta in raffronto con il suo benchmark.

Per operare questo confronto prendiamo in esame l’indice Fideuram flessibili, essendo la stessa categoria di appartenenza. Il confronto tra i due è di per sé esaustivo, sembra proprio che il fondo negli ultimi due anni abbia perso forza rispetto al suo benchmark, ed il calo è ancora più evidente nell’ultimo periodo; ciononostante il fondo rimane un buon fondo che ha avuto un rendimento medio del 16.74% in tre anni.

BSF European Absolute Return A2
BSF European Absolute Return A2

Analizzando il confronto con il benchmark prodotto dal sito Morningstar, non si troverà l’indice Fideuram flessibili, perché i gestori del sito si sono dotati di sotto indici proprietari per spacchettare le categorie nel dettaglio (Figura 3); ciononostante nel confronto offerto dal sito si nota la stessa perdita di forza del fondo nell’ultimo periodo.

Analisi morningstar
Analisi morningstar

Fondo vs Fondo

Un’altra importante analisi di notevole interesse per l’investitore è il fatto di  poter confrontare due fondi appartenenti alla stessa categoria, diversamente da prima quando si è operata una analisi tra fondo e benchmark come abbiamo visto.

Per operare questa analisi verranno presi in considerazione due ottimi fondi, entrambi 5 stelle Morningstar:

  1. Fidelity Funds – Euro Balanced Fund A-Acc-EUR LU0261950553
  2. Etica Bilanciato R IT0003409213

Andiamo prima ad operare un rapido confronto numerico fra i due.

Fidelity Funds – Euro Balanced Fund A-Acc-EUR:

Un tipico bilanciato 60% azioni (max 70%) e 40%obbligazioni.

  • Commissioni di gestione annue 1.42%.
  • Performane: 1ANNO 10.34% ;3ANNI 33.30%;5ANNI 74.02%
  • SHARPE: 1ANNO 1.21 3ANNI 1.04 5ANNI 1.23

Etica Bilanciato R:

Anche in questo caso è un bilanciato con massimo 70% di azioni ed il restante in obbligazioni o strumenti finanziari di natura monetaria.

  • Commissioni di gestione annue 1.92%.
  • Performane: 1ANNO 8.34% ;3ANNI 24.10%;5ANNI 61.72%
  • SHARPE: 1ANNO 1.37 3ANNI 1.07 5ANNI 1.35

Analizzando i due fondi si nota una certa similarità nelle performance così come nei costi, per tanto spesso gli investitori possono essere indecisi sulla strada da intraprendere, o addirittura fuorviati dalla semplice lettura delle performance singole; a tal proposito ci può venire in aiuto un confronto fatto tra i due fondi utilizzando la forza relativa.

Nell’esempio riportato nella Figura sottostante, sono stati messi a confronto questi due fondi volutamente molto simili; ciononostante si nota come l’indicatore esprima una maggior forza al numeratore (Fidelity) piuttosto che al denominatore (Etica), come per altro era già emerso dal confronto dei dati storici.

Talune volte il semplice confronto numerico può non risultare sufficiente, per questo motivo un confronto grafico ci è utile a capre come il fondo consegua determinati risultati.

fondo vs fondo
fondo vs fondo

Conclusioni

La forza relativa rappresenta sicuramente uno strumento semplice da realizzare ma come si è visto anche con molte sfaccettature interpretative; inoltre, è tutt’ora uno dei segreti più nascosti di molti trader di successo, non a caso se ne parla pochissimo nei convegni o sui siti specializzati.

Ciò che deve confortare il lettore è che con pochi e semplici strumenti si possono ottenere davvero dei grandi risultati, basta avere pazienza ed abnegazione nell’applicarli.

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Buona visione.

RendimentoFondi.it

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è uno dei più noti consulenti finanziari italiani. E’ tra i fondatori di Rendimento Fondi ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, Trading Library, 2013, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha ideato il modello Trendycator che applica quotidianamente nella sua professione.

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