Oggi presenteremo il Global X Uranium, un ETF che investe nel settore delle commodities e più precisamente nel comparto dell’uranio.
Il prodotto non è un ETC siccome non è esposto fisicamente sulla fonte energetica nucleare ma investe in società attive su vari fronti nel processo di trattamento dell’uranio. L’uranio è una materia prima che sta tornando in voga e il cui prezzo è aumentato di circa il 40% nel 2021 e di quasi il 16% da inizio anno. Parte di questo incremento delle quotazioni è riconducibile ai recenti avvenimenti sul fronte russo-ucraino ma anche alla situazione sul mercato energetico e alle agitazioni avvenute in Kazakhstan che estrae e esporta il 40% dell’offerta globale.
I passaggi chiave del dibattito sull’uranio
Dopo i celebri disastri di Chernobyl e il più recente a Fukushima, avvenuto nel 2011, l’interesse verso le materie prime nucleari, e quindi anche nei confronti dell’uranio, è andato scemando. Molti Paesi hanno deciso di chiudere le proprie centrali nucleari mentre altri hanno continuato a investire in questa fonte energetica.
D’altronde, l’uranio permette di produrre energia verde, non emettendo Co2, a differenza delle controverse fonti fossili come il petrolio. Per questo motivo, Stati come la Francia e gli USA hanno portato avanti la sperimentazione in questo campo. D’altro canto, altri Paesi, come la Germania, ritengono che i rischi, anche quelli di smaltimento, sovrastino i benefici.
Tuttavia, dopo gli Accordi di Parigi, nel 2016, e tutt’ora dopo il COP26, a livello globale si sono imposti target ambientali per ridurre le emissioni, contenere il riscaldamento e velocizzare la transizione energetica. Inoltre, la recente inflazione sul petrolio e sul gas naturale e la lenta adozione delle rinnovabili, come eolico, idrico e fotovoltaico, hanno nuovamente acceso l’interesse verso le fonti nucleari. In aggiunta, negli scorsi mesi ha fatto scalpore una recente scoperta di un nuovo metodo di fusione che permetterebbe di produrre molta più energia pulita rispetto al passato, in tempi brevi e contenendo al minimo i rischi.
Un ETF per esporsi a tutto tondo sull’uranio
Il Global X Uranium ETF, è un prodotto a gestione passiva esposto sia ai minatori sia ai produttori di componenti per il trattamento dell’uranio. L’ETF, creato l’11 aprile 2010, è quotato in dollari sul NYSE Arca (per questo non armonizzato) con simbolo URA e ISIN US37954Y8710. Al 10 marzo 2022 il suo patrimonio in gestione ammontava a circa 1,75 miliardi di dollari; su questo aspetto è interessante notare come gli asset in gestione ammontavano a 1,13 miliardi al 31 gennaio 2022, sottolineando un rapido e acceso interesse da parte degli investitori. L’ETF è a distribuzione semestrale.
La politica di investimento prevede la replica del benchmark Solactive Global Uranium & Nuclear Components, un indice Total Return che come tale prevede il reinvestimento periodico dei proventi.
Il Trendycator applicato al Global X Uranium
Come si osserva dal grafico del NAV dell’ETF, dopo anni di discesa delle quotazioni le performance del fondo passivo stanno tornando a crescere.

Infatti, come possiamo notare nel successivo grafico, il Trendycator aveva saputo sapientemente anticipare questo acceso trend al rialzo. L’indicatore aveva dato il suo segnale di BUY nella settimana del 12 giugno 2020, quando il NAV quotava circa 10,93$. Da quel momento, il prezzo della quota unitaria ha mostrato una crescita di base durata 91 settimane, fino ai giorni nostri. Seguire le indicazioni del Trendycator ci avrebbe garantito un rendimento, considerando il NAV attuale di 25,64$, di circa il 134,6% in meno di due anni.

Sempre in riferimento alle ultime settimane di quotazione, possiamo notare come i volumi abbiano subito un picco e come gli strumenti di CircoloInvestitori facciano presagire che vi sia molto margine di crescita nel futuro.
Il benchmark del Global X Uranium
Il benchmark che l’ETF replica è il Solactive Global Uranium & Nuclear Components. Questo indice di riferimento riflette le performance azionarie di società attualmente, o che lo saranno nell’immediato futuro, attive nell’industria dell’uranio. Di conseguenza, le aziende che costituiscono il benchmark, e che quindi si riflettono anche nel portafoglio del fondo quotato, sono minatori, raffinerie, esploratori, investitori e produttori di tecnologie connesse alla lavorazione dell’uranio. Infine, l’indice di confronto, con ticker SOLURANT, viene ribilanciato periodicamente ma deve contenere sempre un numero minimo di 20 aziende.
La composizione del portafoglio del Global X Uranium
Il portafoglio dell’ETF è concentrato in 5 settori mostrati, insieme ai loro pesi, nella seguente tabella. Il comparto più rappresentativo è quello delle aziende energetiche.
Settore | Pesi |
Energia | 52,4% |
Materiali | 22,3% |
Industria | 21,5% |
Utility | 2,0% |
Finanziario | 1,8% |
Elaborazione propria su dati globalxetf.com
Per quando riguarda la composizione geografica, il portafoglio del fondo quotato a gestione passiva è esposto a più di 11 Paesi come riportato nella tabella successiva.
Paesi | Pesi |
Canada | 48,7% |
Australia | 12,6% |
Sud Corea | 10,1% |
Giappone | 6,5% |
Kazakhstan | 5,9% |
Stati Uniti d’America | 5,8% |
Gran Bretagna | 4,8% |
Sud Africa | 2,6% |
Cina | 2,0% |
Hong Kong | 0,7% |
Spagna | 0,2% |
Altro e liquidità | 0,1% |
Elaborazione propria su dati globalxetf.com
Nel complesso, il Global X Uranium è investito, al 10 marzo 2022, in 50 titoli che presentano una capitalizzazione media ponderata di 11,86 milioni di euro. In particolare, nella seguente tabella possiamo osservare le prime 10 società che complessivamente costituiscono al 10 marzo 2022, il 61,48% dei circa 1,75 miliardi di dollari di patrimonio dell’ETF.
TOP 10 società | Pesi | Capitalizzazione ($) |
CAMECO CORP | 23,77% | 434.337.224 |
SPROTT PHYSICAL | 6,77% | 123.631.170 |
NEXGEN ENERGY LTD | 5,85% | 106.885.760 |
NAC KAZATOMPROM JSC-GDR | 5,38% | 98.367.795 |
ENERGY FUELS INC | 4,01% | 73.213.026 |
PALADIN ENERGY LTD | 3,99% | 72.889.473 |
DENISON MINES CORP | 3,68% | 67.140.840 |
URANIUM ENERGY CORP | 3,59% | 65.635.142 |
YELLOW CAKE PLC | 2,64% | 48.220.893 |
SIBANYE STILLWATER LTD | 2,16% | 39.498.244 |
Elaborazione propria su dati globalxetf.com
Spese e performance per il Global X Uranium
Il prodotto azionario a gestione passiva prevede un Total Expense Ratio (TER) pari allo 0,69% all’anno.
Nella tabella seguente, sono invece riportati i rendimenti dell’ETF negli ultimi 10 anni, annualizzati con data di riferimento 31 dicembre 2021, e paragonati ai ritorni del benchmark
Rendimenti | 1 anno | 3 anni | 5 anni | 10 anni |
ETF | 58,26% | 28,52% | 15,07% | -4,82% |
Benchmark | 60,00% | 29,10% | 15,83% | -4,26 |
Elaborazione propria su dati globalxetf.com
Conclusioni sul Global X Uranium
In questo articolo abbiamo presentato il Global X Uranium, un ETF azionario a distribuzione che investe in titoli azionari di società coinvolte in diverse fasi produttive dell’uranio.
Questa materia prima nucleare subì un crollo di interesse da parte degli investitori a partire dal 2011, a causa dei disastri connessi ai reattori, ma negli ultimi anni la situazione è cambiata profondamente. Le nuove tecnologie di fusione e di contenimento dei rischi nelle centrali, l’inflazione connessa alle fonti fossili e la necessità di sperimentare su fonti energetiche green in grado di rispondere ai target ambientali globali, in tempi brevi, hanno riacceso l’interesse degli investitori per l’uranio.
Inoltre, anche il Trendycator di CircoloInvestitori aveva già dato segnali di acquisto a metà del 2020 sulla scia di ripresa delle quotazioni dell’uranio. Seguendo l’indicatore, i cui segnali rimangono rialzisti, avremmo ottenuto un rendimento di circa il 135% in 91 settimane.
Buon CircoloInvestitori