fbpx

Negli ultimi giorni, il mercato europeo del gas naturale ha registrato un significativo calo dei prezzi, mentre negli Stati Uniti si osserva una tendenza opposta con prezzi in aumento. Questa divergenza riflette le diverse dinamiche geopolitiche e di mercato tra le due regioni.

Prezzi del Gas Naturale in Europa in calo

Al Title Transfer Facility (TTF) di Amsterdam, i prezzi del gas naturale sono diminuiti di oltre il 20% nell’ultima settimana, attestandosi intorno ai 48 euro per megawattora (MWh) dopo il picco toccato vicino ai 60 euro/MWh. Questo calo è attribuito alle aspettative degli investitori riguardo a una possibile distensione nelle relazioni tra gli Stati Uniti e la Russia sotto l’amministrazione Trump. La prospettiva di un allentamento delle tensioni geopolitiche potrebbe favorire una maggiore stabilità nelle forniture di gas russo verso l’Europa, influenzando al ribasso i prezzi.

In questo momento, i prezzi sono tornati nei pressi della media mobile a 200 periodi sul weekly.

Prezzi del gas negli Stati Uniti in aumento

Contrariamente all’Europa, negli Stati Uniti i prezzi del gas naturale hanno mostrato un trend rialzista. Il prezzo spot all’hub di Henry Hub è aumentato da 3,22 dollari per milione di British thermal units (MMBtu) a circa 4 dollari/MMBtu nell’ultima settimana. Questo incremento è principalmente dovuto a condizioni climatiche più rigide, che hanno aumentato la domanda di riscaldamento, e a una produzione che non ha tenuto il passo con la domanda crescente.

Differenze tra i mercati del Gas Naturale europei e statunitensi

Le divergenze nei prezzi del Gas Naturale tra Europa e Stati Uniti possono essere spiegate da vari fattori:

  • Geopolitica: Le relazioni internazionali influenzano significativamente il mercato europeo, data la dipendenza dalle importazioni, in particolare dalla Russia. Negli Stati Uniti, l’abbondante produzione interna rende il mercato più isolato dalle tensioni geopolitiche.
  • Domanda e offerta: In Europa, le aspettative di una stabilizzazione delle forniture hanno portato a un calo dei prezzi. Negli Stati Uniti, l’aumento della domanda dovuto al clima freddo e una produzione relativamente stabile hanno spinto i prezzi al rialzo.
  • Infrastrutture e logistica: Le capacità di stoccaggio e le infrastrutture di trasporto differiscono tra le due regioni, influenzando la reattività dei mercati alle variazioni della domanda e dell’offerta.

In conclusione, mentre l’Europa beneficia delle prospettive di una distensione geopolitica che potrebbe garantire forniture più stabili e prezzi più bassi, gli Stati Uniti affrontano dinamiche interne di domanda e offerta che stanno attualmente spingendo i prezzi del gas verso l’alto.

Share.

Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator. Disclaimer: L’autore Walter Demaria non detiene strumenti finanziari oggetto delle proprie analisi al momento della pubblicazione. Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica Clicca qui--> Informazioni metodo Clicca qui-->

Comments are closed.