A chi monitora il mercato del Natural Gas americano, non sarà sfuggito il brusco calo di circa il 10% registrato lunedì sul NYMEX. Sorprendentemente, all’apertura di oggi, i prezzi sono rimbalzati con un guadagno netto del 20%. Questo movimento riflette l’elevata volatilità legata alla scadenza dei contratti future e all’andamento della domanda stagionale.
Ieri, con l’avvicinarsi della scadenza del contratto future del Gas Naturale, i prezzi hanno subito una forte pressione ribassista. Questo calo è stato causato da un fenomeno tipico noto come “consolidamento”, dove gli operatori cercano di allineare i prezzi dei future con i livelli del mercato spot, influenzati da una domanda relativamente debole e previsioni meteo favorevoli che indicano un autunno mite. Questa dinamica ha contribuito a una volatilità significativa nei prezzi del gas naturale in questi ultimi due giorni.
Quindi, secondo l’autorevole fonte NGI, il recente comportamento dei prezzi del gas naturale è da ascriversi a fattori meramente tecnici, come la scadenza dei contratti future, che portano a movimenti di prezzo intensi e speculativi, tipici del periodo di aggiustamento del mercato.