Nel panorama attuale dei mercati finanziari, Bitcoin si trova al centro dell’attenzione, non solo per la sua recente performance di prezzo, ma anche per le dinamiche sottostanti che influenzano il suo andamento. Tra questi, l’Open Interest (OI) nei mercati dei futures rappresenta un indicatore chiave per comprendere le aspettative degli investitori e la direzione potenziale del mercato.
Divergenza tra prezzo e Open Interest: un segnale da monitorare

Dall’analisi dell’immagine risulta evidente un allargamento della distanza tra le due curve: in blu l’Open Interest sui futures Bitcoin, in rosso il prezzo del BTC.
Questo tipo di divergenza si era già presentato nel 2021, in corrispondenza del precedente halving. Anche allora, nel giro di pochi mesi, si era concluso il ciclo rialzista con il raggiungimento dei massimi.
Questa divergenza potrebbe suggerire una fase di incertezza nel mercato, dove gli investitori stanno ricalibrando le loro posizioni in risposta a fattori macroeconomici e tecnici.
Il contesto post-halving e le prospettive future
Il recente halving di Bitcoin, avvenuto nell’aprile 2024, ha storicamente rappresentato un catalizzatore per cicli rialzisti nel mercato delle criptovalute. Analizzando i cicli precedenti, si nota che, dopo un halving, Bitcoin tende a raggiungere nuovi massimi entro 12-18 mesi.
Quindi anche questa volta potremmo non essere lontani dalla fine del ciclo.
Due riflessioni, una sola direzione: stare con i piedi per terra
Questa situazione solleva almeno due riflessioni, che chiunque si occupi di mercati con onestà intellettuale dovrebbe considerare.
1. I profeti del Bitcoin a 500.000 dollari hanno già fallito.
Chi, fino a pochi mesi fa, prometteva un Bitcoin a mezzo milione di dollari entro il 2025 oggi dovrebbe prendersi la responsabilità delle proprie parole. Ma sappiamo com’è: oggi basta un microfono e un profilo social per costruirsi un seguito, anche senza una visione o una strategia reale.
È uno dei mali del nostro tempo: il rumore premia più della coerenza. E chi sa parlare meglio viene ascoltato più di chi sa investire meglio. Questo è esattamente il motivo per cui il nostro progetto esiste — per rimettere al centro i dati, l’analisi, la relazione con i fatti.
2. Anche il ciclo attuale sembra avviato verso il suo naturale compimento.
Non sappiamo quale sarà il prezzo massimo raggiunto da qui all’autunno. Ma, se la storia è maestra, una forchetta realistica tra 120.000 e 150.000 dollari potrebbe rappresentare un’ipotesi plausibile, più dei numeri sparati da chi confonde l’analisi con il clickbait.
Non si tratta di fare previsioni: si tratta di leggere i segnali
I mercati sono prevedibili?
Sì, no, noi per logica preferiamo seguirli piuttosto che prevederli ma il Bitcoin mi ha sempre stimolato perché sembrerebbe essere in effetti uno degli asset planetari più legati ad una stagionalità.
Se non sai cos’è il Ciclo dell’Halving leggi questo nostro vecchio articolo:
Il 2023 sarà l’anno di un nuovo ciclo per il Bitcoin? – Circolo Investitori
Attenzione però che come sottolineamo sempre: quando tutti sanno tutti bisogna rimanere molto vigili e attenti, il Bitcoin non è un asset da prendere alla leggera.
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