Uno degli strumenti più interessanti per monitorare l’andamento del ciclo economico a livello globale è il grafico interattivo messo a disposizione da Fidelity. Questo strumento consente di visualizzare in modo intuitivo il posizionamento delle principali economie mondiali rispetto al ciclo economico e soprattutto è aggiornato in tempo reale. Potete consultarlo direttamente qui.
Il grafico di Fidelity: USA in fase calante e il caso del Canada
Analizzando il grafico proposto, emerge una distribuzione che sucita non poche perplessità. Seguendo una lettura tradizionale da sinistra verso destra, le nazioni sembrano attraversare fasi diverse del ciclo economico. Tra queste, gli Stati Uniti si trovano in una fase calante, il che suggerisce un rallentamento economico in corso.
Un caso particolarmente interessante è quello del Canada, posizionato in piena contrazione economica. Questa interpretazione è supportata dalla nota che appare sul sito: “Canada experienced increasing recession risks relative to other developed markets”. In altre parole, il Canada sembra affrontare rischi di recessione superiori rispetto ad altri mercati sviluppati.
Contraddizioni tra mercati e cicli economici: il caso della Borsa canadese
Osservando il grafico della Borsa canadese TSX, tuttavia, le mie perplessità aumentano. Nonostante il contesto economico recessivo, il TSX si trova vicino ai massimi storici, mostrando un andamento molto simile a quello dell’indice statunitense S&P500.
Questa discrepanza solleva una domanda cruciale: se le Borse continuano a crescere anche in un contesto di contrazione economica, quali fattori potrebbero innescare un’inversione di tendenza? Forse l’economia reale e i mercati finanziari stanno percorrendo strade sempre più divergenti, spingendo gli investitori a interrogarsi sulla sostenibilità di questi livelli record. Questo potrebbe essere alla base della bassa volatilità registrata negli ultimi giorni.
Conclusione
Questa situazione evidenzia un paradosso: i mercati sembrano ignorare i segnali di debolezza economica, continuando a muoversi verso l’alto. Tuttavia, proprio questa apparente resilienza “potrebbe” essere il preludio a una correzione, o forse no.