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La notizia del mese scorso è che L’investitore miliardario Louis Bacon chiude l’hedge fund Moore Capital; stiamo parlando di chi nell’ambiente veniva chiamato il Re del Global Macro.
Per quanto possa apparire una storia a noi lontana, stiamo parlando della prova che una strategia un tempo redditizia è ora completamente sfavorita.

I fondi Global Macro

Louis Bacon è considerato il Re della strategia “Global Macro”, sinonimo di hedge fund che sono stati gestiti nel corso dei decenni da nomi importanti come ad esempio George Soros. Come dice la parola stessa questi fondi basano le decisioni di investimento sull’analisi della situazione macro-economica osservando i movimenti di valute, materie prime, obbligazioni e indici di borsa. Il suo periodo di massimo splendore fu negli anni ’80 e ’90 ma, in questo secolo, i ritorni sono stati ridimensionati.

Ciò è stato particolarmente vero nell’ultimo decennio e non si può fare a meno di pensare che vi sia una correlazione con l’era del Quantitative Easing, in base al quale le banche centrali hanno inondato i mercati di liquidità annientando ogni tipo di correlazione prima conosciuta.
Di pari passo anche la volatilità dei mercati in questo periodo è stata strutturalmente inferiore.
La decisione di Louis Bacon di abbassare le serrande è una delle tante prese in questi anni dagli ex “padroni dell’universo”.

La volatilità dei mercati

Chi siamo noi per dire se e quando questa tendenza di bassa volatilità finirà o meno. Ovviamente non lo sappiamo, ma vorremmo far ragionare il lettore sul fatto che questa bassa volatilità è quantomeno arrivata alla sua maturità.
Il grafico seguente mostra il cambio Euro/Dollaro, un ottimo indicatore per i mercati valutari globali data la sua correlazione con l’indice del dollaro USA. Il grafico ha uno storico dai primi anni 2000.
Nella parte inferiore viene mostrato un indicatore di volatilità.

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Fonte Circoloinvestitori.it

Dall’osservazione del grafico si può facilmente notare come nel recente passato ogni volta che la volatilità è arrivata a toccare livelli così bassi poi si è sempre verificata una esplosione della stessa. In passato tante volte abbiamo parlato di volatilità e ricordiamo che una esplosione è tale sia che il mercato si muova al rialzo e sia che si muova al ribasso.

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Fonte Circoloinvestitori.it

Analizzando il grafico in forma mensile con dati fino al 1978 possiamo notare come tali livelli “anormali” di volatilità si siano registrati solamente 3 volte nella storia di questo cross valutario, e noi siamo nel bel mezzo del terzo evento.
Ciò potrebbe suggerire che Louis Bacon, potenzialmente, abbia scelto il periodo peggiore per chiudere il Global Macro proprio nel momento in cui la volatilità sta per tornare.

Conclusioni sulla volatilità dei mercati

Quanto riportato in questo articolo potrebbe avere ripercussioni molto profonde sull’andamento dei mercati nei prossimi anni. Non è escluso che le Banche Centrali tengano ancora compressa questa volatilità per un po’ di tempo, ma poi il mondo si muove a cicli e prima o poi tornerà a esplodere.
Per questo motivo, nel 2020 terremo monitorato questo indice per il lettore nelle nostre rubriche.

Buon Circoloinvestitori.it

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è uno dei più noti consulenti finanziari italiani. E’ tra i fondatori di Rendimento Fondi ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, Trading Library, 2013, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha ideato il modello Trendycator che applica quotidianamente nella sua professione.

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