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Martedì, la Cina ha introdotto dazi mirati su una selezione di importazioni dagli Stati Uniti, mettendo contemporaneamente in allerta alcune grandi aziende americane, tra cui Google, per possibili sanzioni future. Questa mossa rappresenta una risposta misurata ma strategica ai dazi generalizzati imposti dall’amministrazione di Donald Trump sulle importazioni cinesi.

La strategia della Cina: dazi mirati e avvertimenti

Le nuove tariffe cinesi si concentrano su categorie specifiche di beni americani, con l’obiettivo di colpire settori particolarmente vulnerabili o politicamente sensibili negli Stati Uniti. Queste misure dimostrano un approccio calcolato da parte di Pechino, volto a bilanciare la pressione commerciale senza compromettere completamente le relazioni economiche bilaterali.

Contestualmente, la Cina ha lanciato un avvertimento ad alcune delle principali aziende americane, suggerendo che potrebbero essere soggette a sanzioni future. Questo rappresenta un chiaro segnale di avvertimento nei confronti di Washington, che Pechino è disposta a rispondere con fermezza qualora le tensioni continuassero ad aumentare.

I dazi USA: il contesto

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sono cresciute notevolmente da quando il presidente Donald Trump ha deciso di imporre dazi su un ampio spettro di beni importati dalla Cina. Gli Stati Uniti giustificano queste misure come una risposta a pratiche commerciali cinesi considerate sleali, tra cui il furto di proprietà intellettuale e un forte squilibrio commerciale.

Nonostante le ripetute dichiarazioni di voler proteggere i lavoratori e le imprese americane, questa strategia ha avuto conseguenze globali, destabilizzando le catene di approvvigionamento e alimentando incertezze nei mercati internazionali.

Il futuro delle relazioni USA-Cina

In situazioni come questa, in molti pensano che siamo solo all’inizio di una vasta, e logorante, guerra commerciale. Tuttavia, negli ultimi giorni il Presidente Donald Trump ha lasciato intravedere uno spiraglio dichiarando che gli Stati Uniti restano aperti al dialogo con tutti.

Questo scenario potrebbe portare a sviluppi significativi sui mercati finanziari, mentre i leader mondiali continuano a confrontarsi attraverso dichiarazioni strategiche. In questo contesto gli investitori farebbero bene a mantenere alta l’attenzione iniziando a predisporre un piano di salvataggio per i propri investimenti.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator.

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