Nel primo semestre 2025 B&C Speakers ha registrato ricavi pari a 43,6 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024, e un utile netto di 8,2 milioni. I margini operativi sono rimasti sostanzialmente stabili, mentre l’indebitamento netto si è mantenuto su livelli contenuti. L’EBITDA ha mostrato un miglioramento rispetto all’anno precedente.
Business e strategia
La società ha beneficiato di una domanda sostenuta in Europa e Nord America, con ricavi in aumento nelle linee di prodotto principali. L’espansione internazionale resta al centro della strategia, con particolare attenzione ai mercati asiatici e a nuove collaborazioni tecnologiche.
Prospettive
Per il secondo semestre, il management prevede un consolidamento dei volumi e ulteriori investimenti in innovazione, con l’obiettivo di rafforzare la leadership nel segmento audio professionale. Le guidance confermano attese positive, pur con attenzione al contesto macroeconomico e valutario.
Fonte: comunicato stampa di B&C Speakers diffuso in data 12 settembre 2025.
Analisi grafica B&C Speakers (BEC:IM)

Il titolo ha messo a segno un forte movimento rialzista nelle ultime settimane, arrivando a testare la zona dei massimi storici poco sopra i 19,70 euro. La rottura al rialzo è stata però immediatamente riassorbita, con i prezzi che sono tornati sotto la resistenza, segnale di cautela dopo l’eccesso di breve.
Le medie mobili restano impostate positivamente, a conferma di un trend di fondo rialzista. Tuttavia, il comportamento del titolo su questi livelli suggerisce la presenza di prese di profitto e di vendite in corrispondenza delle aree di massimo.
Livelli chiave:
- Resistenze: la principale si trova a 19,70–20,00 euro, livello che ha respinto i tentativi di breakout; solo un ritorno stabile sopra questa fascia darebbe un segnale di forza con target potenziale oltre 21 euro.
- Supporti: il primo è in area 18,00 euro; successivamente area 17,00 euro rappresenta un livello di maggiore solidità tecnica.
Scenario tecnico:
Il trend di medio periodo rimane costruttivo, ma la mancata conferma del breakout e il riassorbimento della rottura impongono prudenza. Nel breve il titolo potrebbe avviare una fase di consolidamento tra 17 e 19,50 euro prima di tentare un nuovo attacco ai massimi. Un ritorno deciso sopra i 20 euro cambierebbe lo scenario in chiave fortemente rialzista, mentre discese sotto 17 euro comprometterebbero il quadro positivo.
