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Altre brutte notizie per la locomotiva tedesca.

Secondo un comunicato appena battuto da Reuters, Ford ha dichiarato che ridurrà il 14% della sua forza lavoro in Europa, con 4.000 posti di lavoro eliminati entro il 2027, concentrati principalmente in Germania (2.900) e Regno Unito (800). Questi tagli sono motivati dalla ormai solita domanda più debole del previsto per i veicoli elettrici, elevati costi operativi e la crescente concorrenza dei produttori cinesi sovvenzionati. La situazione rappresenta un duro colpo per l’economia tedesca, già sotto pressione per le tensioni commerciali con la Cina e l’assenza di politiche chiare per sostenere la transizione alla mobilità elettrica.

La solita mossa per chiedere soldi al Governo?

Ford ha evidenziato il bisogno di incentivi governativi per promuovere la mobilità elettrica, criticando la mancanza di investimenti pubblici e di infrastrutture di ricarica in Germania. La casa automobilistica ridurrà inoltre la produzione di alcuni modelli EV nello stabilimento di Colonia, in un contesto di calo generale delle vendite (-17,9% in Europa). Il vicepresidente di Ford Europa, Peter Godsell, ha ammesso che ulteriori misure potrebbero essere necessarie se le condizioni di mercato non miglioreranno, sottolineando i cambiamenti profondi e le sfide che l’industria automobilistica europea deve affrontare.

Durante il nostro ultimo incontro con i membri del Circolo Strategy Pro, ho sottolineato che la parola chiave del prossimo futuro sarà “Transizione“. Questo annuncio di Ford rappresenta solo la punta dell’iceberg: o i governi europei metteranno pesantemente mano al portafoglio per incentivare la transizione energetica, o dovremo prepararci a un’ondata di notizie simili.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator.

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