fbpx

A dicembre 2020 vi abbiamo parlato del 21Shares Bitcoin ETP, un ETP che era riuscito a rendere facilmente disponibile un’investimento nella criptovaluta più famosa al mondo, senza passare per procedimenti complessi come la blockchain. Da quel momento il grafico non ha fatto altro che salire, seguendo fedelmente l’andamento del Bitcoin: se il 4 dicembre 2020 chiudeva a 95 dollari per quota, il 12 aprile è arrivato a superare i 290 dollari per quota, più che triplicando il suo valore.

Cosa è successo al 21Shares Bitcoin ETP

Per i lettori che avevano investito in questo prodotto, insomma, sembrava di aver fatto un ottimo affare. Se non fosse che questa settimana, osservando il grafico, si sono accorti che il valore è improvvisamente crollato a 20 dollari per quota. Ciò che molti investitori avranno pensato è stato: cosa è successo? Il mio investimento è a rischio? In realtà, nulla di tutto questo.

L’apparente “crollo” del 21Shares Bitcoin ETP Fonte Circoloinvestitori.it

Dietro a questo crollo apparentemente drammatico si nasconde una motivazione molto semplice. Visivamente, sembra che il 21Shares Bitcoin ETP abbia registrato ingenti perdite di prezzo; in realtà, ciò è dovuto al solo fatto che i valori delle quote sono stati ridotti e distribuiti su più azioni, sulla base di un rapporto 14:1. Lo stesso vale per tutti gli altri prodotti della casa svizzera 21Shares: se con il Bitcoin ETP il rapporto di conversione è 14: 1, Con il 21Shares Ethereum ETP, il rapporto è 13: 1 e così via.

Cosa significa? Significa che, ad esempio, se il 12 aprile un investitore avesse comprato una quota del 21Shares Bitcoin ETP al valore di chiusura di 290,95 dollari, dal giorno dopo si sarà trovato in portafoglio

14 quote dal valore di 20,78 dollari ciascuna, proprio in virtù del rapporto di conversione di 14:1. Quindi, guardando il grafico, è successa una cosa piuttosto semplice: un investitore che venerdì 12 aprile possedeva una sola quota, il giorno dopo lavorativo, dunque lunedì 14 aprile, all’apertura si è trovato a possedere 14 quote dal valore di 22,19 dollari ciascuna.

Tutti i rapporti di conversione degli altri ETP

Ecco quindi spiegato il motivo del crollo nel grafico: in realtà non c’è bisogno di preoccuparsi. Per completare il discorso, riportiamo di seguito la tabella che raccoglie tutti gli ETP della casa 21Shares e il relativo rapporto di conversione in atto a partire da questa settimana:

 

Exchange Traded Product

 

ISIN

 

Ticker

 

Rapporto di conversione

 

21Shares Binance Coin ETP

 

CH0496454155

 

ABNB

 

14:1

 

21Shares Bitcoin ETP

 

CH0454664001

 

ABTC

 

14:1

 

21Shares Ethereum ETP

 

CH0454664027

 

AETH

 

13:1

 

21Shares Tezos ETP

 

CH0491507486

 

AXTZ

 

3:1

 

21Shares Ripple ETP

 

CH0454664043

 

AXRP

 

2:1

 

21Shares Polkadot ETP

 

CH0593331561

 

ADOT

/PDOT

 

2:1

 

(21Shares) Sygnum Winners MOON ETP

 

CH0508793459

 

MOON

 

9:1

 

21Shares Crypto Basket HODL ETP

 

CH0445689208

 

HODL

 

8:1

 

21Shares Basket BTC/ETH ABBA ETP

 

CH0496484640

 

ABBA

 

6:1

 

21Shares Bitwise 10 KEYS ETP

 

CH0475986318

 

KEYS

 

4:1

Per concludere il nostro articolo, una considerazione finale: i lettori si staranno chiedendo se anche per l’altro ETP menzionato (il BTCetc Bitcoin Exchange Traded Crypto – DE000A27Z304) subirà la stessa sorte. Potete stare tranquilli, sono due società separate che seguono logiche commerciali diverse. Non sappiamo infatti quali motivazioni abbiano spinto la 21Shares ad operare questa scelta, ma al momento, almeno dal sito ufficiale non ci sono avvisaglie che la stessa sorte debba capitare anche all’Exchange Traded Cryptocurrency (Ticker: BTCE).

Buon Circoloinvestitori.it

Share.

È stato editorialista di diverse testate giornalistiche di tipo finanziario prima di approdare a Rendimento Fondi, dove è diventato presto la punta di diamante del team editoriale. È considerato nell’industria uno degli analisti top expert del settore automotive. È laureato in Economia Aziendale e in Management Internazionale presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Leave A Reply