Osservando un grafico come quello di Wallmart viene spontaneo chiedersi per quanto tempo potrà continuare così?
In fin dei conti, Wallmart per quanto possa aver incrementato le vendite online e per quanto possa aver tagliato i costi non è certo una azienda detentrice di brevetti mondiali come NVIDIA.
Tensioni sociali crescenti in Europa
Quando le Borse arrivano da un periodo nel quale sono salite in maniera importante, la nostra mente ci fa percepire come “giusto” uno storno, ma chi ci dice che il giusto non sia il prezzo raggiunto oggi?
In realtà, se si andrà concretizzando il “soft landing”, con l’inflazione che cala e il PIL che cresce senza sosta, gli asset “rischiosi” come le azioni potranno ancora sovraperformare. Inoltre, è anche possibile che la Federal Reserve taglierà i tassi più di quanto attualmente prezzato dal mercato e un ritmo di tagli più rapido da parte della Fed, in assenza di recessione, promette bene per le azioni. Infine, occorre ricordare che le Borse non si “stancano” di salire: l’ultima fase di espansione è durata 128 mesi (circa 11 anni), mentre quella attuale è in corso da soli 55 mesi. Siamo ben avviati a battere il record?
In caso affermativo, le azioni potrebbero continuare a raggiungere nuovi massimi fregandosene delle percezioni dei singoli investitori.
In Italia intanto cresce la Cassa Integrazione, in Germania gli operai Volksvagen sono in sciopero permanente e il CEO di Stellantis Tavares si è appena dimesso.
Ma questi sono solo dettagli, le Borse sono ciniche e non badano ai dettagli.
Come primo step sono curioso di vedere l’indice SP500 a 6.300 punti entro i prossimi 23 giorni come pronosticato da Goldman Sachs, poi vedremo.