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Eppure, l’intelligenza artificiale non era considerata l’Eldorado della Borsa, una tecnologia rivoluzionaria destinata a generare profitti straordinari per chi investiva per primo? Negli ultimi anni, l’entusiasmo attorno all’IA ha spinto gli investitori a scommettere su un futuro di guadagni senza precedenti, aspettandosi che l’adozione di questa tecnologia avrebbe trasformato il mercato.

Tuttavia, emergono i primi dubbi e le prime incertezze: gli elevati costi operativi, le perdite delle aziende coinvolte e i tempi di adozione più lenti del previsto stanno mettendo in discussione questa visione idilliaca, sollevando nuove preoccupazioni sul reale potenziale di generare flussi di cassa costanti.

OpenAI potrebbe rappresentare un rischio per Microsoft

Microsoft ha beneficiato della sua partecipazione in OpenAI, accedendo a tecnologie di intelligenza artificiale di punta. Tuttavia, l’analista di Oppenheimer, Timothy Horan, ha abbassato il rating del titolo Microsoft, evidenziando i rischi legati alle pesanti perdite di OpenAI, stimate intorno ai 5 miliardi di dollari quest’anno. Queste perdite potrebbero influenzare gli utili di Microsoft, che detiene il 49% della società. Inoltre, Horan teme che i ricavi legati all’IA possano non crescere come previsto a causa di ostacoli nell’adozione aziendale e nelle infrastrutture.

Preoccupazioni sui margini e sulle previsioni di utili

Horan avverte che le aspettative di Wall Street sui ricavi dell’IA potrebbero essere troppo elevate, poiché i costi operativi per supportare queste iniziative rischiano di rimanere elevati. Secondo lui, i margini non si espanderanno a breve termine, vista la necessità di sostenere l’infrastruttura e l’adozione tecnologica. Solo un numero ristretto di analisti condivide il suo scetticismo; tra 58 esperti che seguono il titolo, la maggior parte mantiene valutazioni di acquisto.

Microsoft scende dietro Nvidia per valore di mercato

Lunedì, Microsoft è scesa al terzo posto tra le aziende statunitensi per capitalizzazione di mercato, superata da Nvidia. Questo sorpasso segue il calo delle azioni Microsoft, con l’azienda che non era stata superata da Nvidia da fine agosto. Tuttavia, gli analisti di Wall Street mantengono un target di prezzo medio di 497,38 dollari per Microsoft, il 21% al di sopra del livello attuale, nonostante le preoccupazioni sui costi legati all’IA.

Analisi grafica titolo Microsoft

Titolo Microsoft weekly. fonte Circolo degli Investitori

I lettori più esperti avranno notato che sul grafico weekly di Microsoft si nota una potenziale formazione di Testa e Spalle, segnale di una fase di lateralità incerta.

Sebbene queste figure di Analisi Tecnica sono fortemente interpretative, e scarsamente predittive, indicano comunque una difficoltà del titolo nel riprendere un convinto trend rialzista.

Il Trendycator grigio conferma l’indecisione, mentre l’Oscillator mostra estrema debolezza.

Analizzare colossi come Microsoft e NVIDIA non è solo rilevante per chi decide di investire su questi colossi americani, ma aiuta anche a comprendere l’andamento generale del Nasdaq, fortemente influenzato dalle Big Tech.

Continua a seguire il Circolo degli Investitori per restare aggiornato su nuove opportunità e analisi del mercato.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è un giornalista - pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. E’ tra i fondatori del Circolo degli Investitori ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha guidato il team di sviluppo che ha creato il Trendycator.

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