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La sezione “i miei portafogli” di RendimentoFondi ti permette di monitorare le performance del tuo portafoglio personale nel tempo e ti fornirà segnali di operatività continui sui singoli titoli che lo compongono. In questo articolo ne vedremo passo dopo passo il suo funzionamento e le sue potenzialità.

Al fine di sfruttare le funzioni di monitoraggio periodico e i segnali di ingresso e uscita sui titoli nei quali siamo investiti, in prima istanza è chiaramente necessario possedere un portafoglio personale. Proprio per fornire al lettore una conoscenza a tutto tondo sui fondi comuni di investimento e le linee guida per la sezione dei prodotti migliori da inserire in portafoglio, riepiloghiamo gli articoli chiave che RendimentoFondi ha recentemente pubblicato per venire incontro a tali esigenze dei risparmiatori:

  1. Che cosa sono i fondi comuni di investimento
  2. Cosa sono le classi di azioni sui fondi comuni
  3. Benchmark e stili dei fondi comuni di investimento
  4. Tipologie di fondi comuni di investimento
  5. Costi dei fondi comuni di investimento
  6. Indicatori di performance per i fondi comuni di investimento
  7. Migliori broker per i fondi comuni di investimento
  8. Fondi a cedola
  9. Investire in fondi comuni: pro e contro
  10. La classifica dei migliori Fondi comuni di investimento a basso rischio

 

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A questo punto, dopo aver selezionato i fondi comuni di investimento verso i quali destinare i nostri capitali, ci potremmo porre le seguenti domande:
– Come tengo traccia della performance del portafoglio nel tempo?
– Qual è il contributo marginale del rendimento di ciascun titolo al ritorno complessivo del portafoglio?
– Come capisco il momento in cui liquidare la posizione?

Per rispondere a tali quesiti, RendimentoFondi ha sviluppato la piattaforma “i miei portafogli” il cui funzionamento verrà spiegato gradualmente nel resto dell’articolo.

Dove trovo la sezione “i miei portafogli”?

Il processo di creazione del portafoglio personale, come descritto nella figura sottostante, inizia accedendo all’area riservata per poi cliccare nella sezione “portafogli personali” e raggiungere la pagina “i miei portafogli”.

Dopo questo primo passaggio, verrà visualizzata la schermata mostrata nella figura successiva.

Creazione di un nuovo portafoglio

Cliccando su nuovo portafoglio si aprirà una finestra nella quale potremo inserire alcune specifiche del nostro portafoglio personale che saranno legate agli strumenti di monitoraggio del portafoglio stesso:

Nome: il nome assegnato al portafoglio personale di nuova creazione
Data di partenza: la data a partire dalla quale inizierà il monitoraggio del portafoglio personale. Tuttavia, va sottolineato come la data di partenza sia univoca per l’intero portafoglio. Infatti, in questo campo non dovremmo inserire le diverse date nelle quali abbiamo acquistato i diversi titoli che compongono il portafoglio ma solamente la data dalla quale inizieremo a monitorare le performance del portafoglio nel complesso e riceveremo segnali di ingresso e uscita sulla singole posizioni.
Frame: la frequenza di monitoraggio del portafoglio. Le scelte possibili sono “weekly” (settimanale) e “daily” (giornaliera).

Dopo aver selezionato il pulsante “salva” avrai creato il tuo portafoglio personale, al momento ancora vuoto, contenente le informazioni sul nome, sulla data di partenza e sul frame selezionato in precedenza. Tutte gli altri dati di monitoraggio, come evidenziato nella schermata successiva, rimangono azzerati poiché è necessario popolare il nostro portafoglio prima di visualizzarli.

Inserimento dei titoli in portafoglio

Da questo momento è possibile iniziare a selezionare i titoli che andranno a popolare il nostro portafoglio personale. Per finalizzare questa operazione, è necessario prima cliccare sul nome del portafoglio e poi interagire con la schermata che ci apparirà, come si può osservare nella figura seguente. Non avendo ancora selezionato alcun titolo, la liquidità disponibile è impostata al 100%.

Per iniziare a inserire i vari titoli, iniziamo a cliccare sul pulsante “ricerca titolo” che automaticamente ci porterà alla schermata in cui ricercheremo lo strumento desiderato per ISIN, nome o simbolo di negoziazione. Dopo aver premuto il pulsante di ricerca, il prodotto finanziario ci verrà mostrato in una tabella che presenta alcune sue specifiche. Infine, come riportato nella figura seguente, premendo la freccia, posta a sinistra dell’ISIN del titolo, ci verrà chiesto il peso in percentuale che vogliamo assegnare allo strumento finanziario.

Cliccando poi su “salva” il titolo verrà inserito nel nostro portafoglio personale, che a questo punto si presenterà con il seguente aspetto:

A seguito della scelta del peso del titolo, la liquidità scende al 90%. Inoltre, vengono mostrate alcune specifiche dello strumento finanziario che non sono ancora state descritte in precedenza:

Valore iniziale: rappresenta fittiziamente il capitale investito inizialmente in quel titolo. Infatti, tale cifra sarà uguale al prodotto fra 100 mila euro e il peso percentuale assegnato allo strumento. Va evidenziato come il valore iniziale potrebbe non corrispondere necessariamente al valore iniziale effettivo che abbiamo investito in quel titolo, ma per le finalità di monitoraggio la cifra non è rilevante poiché è la proporzione che ricopre nel portafoglio ad essere fondamentale.
Valore finale: indica il valore finale in euro, rispetto al valore base iniziale, che avremmo ottenuto se avessimo seguito alla lettera tutta l’operatività suggerita dal Trendycator dalla data di partenza fino ad oggi.
Perf. %: rendimento percentuale ottenuto, sulla base dei segnali Trendycator, fra la data di partenza e oggi
G/L €: il ricavo monetario ottenuto come differenza fra il valore finale e il valore iniziale
Alert: mostra le indicazioni di “Bottom” o “Peak” se il modello Trendycator prevede rispettivamente un potenziale minimo o massimo, altrimenti rimarrà vuoto
Signal: indica se il Trendycator sta lavorando o meno sul quel titolo, visualizzando indicazioni “Long” o “Short”, oppure rimane vuoto se il modello non ha segnali da offrire in quel momento
Trendycator: assumerà le diciture “Rialzista” in verde, “Neutrale” in grigio o “Ribassista” in rosso a seconda del trend che sta manifestando il titolo in portafoglio
ETI: il significato di questo indicatore è stato approfondito nel seguente articolo
Wk Long: riflette il numero di settimane trascorse da quando il Trendycator ha fornito l’ultimo signal “Long”

Costruzione del portafoglio completo

Il punto di arrivo consiste nel ripetere i processi di inserimento per tutti i titoli che desideriamo inserire nel nostro portafoglio personale e contestualmente mantenere monitorati. A titolo di esempio, mostriamo un portafoglio modello composto da 5 strumenti:

Questo esempio è anche utile per osservare come sia possibile costruire un portafoglio composto da diverse asset class come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e ETF e monitorarle insieme. Inoltre, come evidenziato nel riquadro verde, è possibile prendere atto anche della performance complessiva del portafoglio dalla data di partenza fino ad oggi.

Monitoraggio delle performance

Se volessimo approfondire graficamente i risultati su singoli titoli o sull’intero portafoglio, al fine di ottimizzare eventuali scelte di ribilanciamento, si possono premere i seguenti pulsanti in cima alla precedente schermata che daranno accesso alle seguenti funzionalità:

1. Equity portafoglio: equity line generata dall’operatività di Trendycator sull’intero portafoglio

2. Equity: Equity line, generata dai segnali Trendycator, dei singoli titoli che compongo il portafoglio

3. Serie storica: evoluzione reale, basata sui prezzi effettivi di azioni/obbligazioni o sui NAV di fondi comuni di investimento/ETF, del grafico degli strumenti del portafoglio

Conclusione

In questo articolo abbiamo presentato un altro strumento di RendimentoFondi che offre grandi benefici agli investitori. Infatti, la sezione “i miei” portafogli consente di tenere traccia delle performance periodiche dei titoli nei quali siamo investiti e ci offre segnali operativi su ciascuno di essi.

Infine, riepiloghiamo tutti gli articoli a tema fondi comuni di investimento che RendimentoFondi ha recentemente pubblicato sul proprio sito, con lo scopo di fornire informazioni chiave su questi prodotti e introdurre funzionalità e indicatori necessari per prendere oculate scelte di investimento:

  1. Che cosa sono i fondi comuni di investimento
  2. Cosa sono le classi di azioni sui fondi comuni
  3. Benchmark e stili dei fondi comuni di investimento
  4. Tipologie di fondi comuni di investimento
  5. Costi dei fondi comuni di investimento
  6. Indicatori di performance per i fondi comuni di investimento
  7. Migliori broker per i fondi comuni di investimento
  8. Fondi a cedola
  9. Investire in fondi comuni: pro e contro
  10. La classifica dei migliori Fondi comuni di investimento a basso rischio
  11. Come scegliere i fondi comuni di investimento
  12. Teniamo monitorato il nostro investimento in fondi comuni

 

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L'articolo che hai appena letto è stato scritto da Marco Buonafede. Esperto di economia e finanza, ha collaborato con numerose testate giornalistiche prima di approdare a RendimentoFondi. Laureato in economia all'Università di Torino e laureato in Finanza con Lode alla Luiss Guido Carli di Roma. Dal 2022 è iscritto all'albo dei Consulenti Finanziari Indipendenti con matricola n.629663.

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