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Settembre 2024 si è aperto con un clima di incertezza sui mercati globali, con le azioni, il mercato delle criptovalute e l’oro che subiscono pesanti perdite. Questo mese è storicamente noto per essere difficile per i mercati finanziari, e anche quest’anno non fa eccezione. Vediamo insieme quali sono le cause dietro questo andamento e quali previsioni si prospettano, in particolare per il Bitcoin.

Le performance dei mercati azionari e dell’oro

Le principali borse mondiali stanno vivendo una fase di correzione, con l’indice S&P 500 in ribasso di oltre il 4% nelle prime settimane di settembre. Questa volatilità può essere attribuita a una combinazione di fattori economici e politici. I timori legati all’inflazione e ai tassi di interesse più elevati stanno spingendo gli investitori verso posizioni più prudenti.

Anche l’oro, tradizionalmente considerato un rifugio sicuro in tempi di incertezza, in queste settimane è sostanzialmente fermo. Queso momento di pausa si inserisce in un contesto di rialzo dei rendimenti obbligazionari, che riducono l’attrattività dell’oro per gli investitori in cerca di rendimenti sicuri.

Il Bitcoin: segnali di un breakout imminente?

Nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin ha visto una volatilità significativa, con oscillazioni tra i 50.000 e i 70.000 dollari nelle ultime settimane. Tuttavia, è possibile che il mercato stia preparando un breakout verso la fine del mese.

Uno dei fattori chiave che influenzano il prezzo del Bitcoin è la liquidità globale. Ogni volta che le banche centrali introducono nuovi stimoli economici o aumentano la liquidità, il Bitcoin tende a trarne vantaggio, come già osservato in passato. Le attese di nuove iniezioni di capitale da parte della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea potrebbero quindi giocare un ruolo cruciale nelle prossime settimane.

Le previsioni a lungo termine per il Bitcoin

Guardando oltre il breve termine, le prospettive per il Bitcoin rimangono positive. Diversi indicatori tecnici suggeriscono che la criptovaluta potrebbe riprendere la sua tendenza rialzista entro la fine del 2024.

In particolare, segnaliamo come storicamente il Bitcoin ha sempre effettuato un breakout rialzista circa 150-160 giorni dopo l’Halving. Considerato che l’Halving 2024 si è verificato il 20 aprile, si aspetta la centocinquantesima barra martedì 17 Settembre 2024. Inoltre, il ciclo si conclude indicativamente 540 giorni dopo l’Halving, quindi intorno a inizio Ottobre 2025.

Ciò premesso, mediamente il mese di Settembre per il Bitcoin si chiude con un -4.5%, mentre in media il mese di Ottobre nella storia ha registrato performance del 23%.

Come sono andati gli Halving nella storia?

Andiamo a ritroso nel tempo e osserviamo in primis quest’ultimo Halving avvenuto il 20 Aprile 2024. Subito dopo il Bitcoin è entrato in una fase laterale ascrivibile anche alla figura di analisi tecnica Pennant, con una base in area 52.000 circa che sta tenendo. Anche se adesso il Trendycator è recentemente diventato rosso (sul weekly) è possibile che tra non molto il Bitcoin rompa il triangolo verso l’alto.

Bitcoin Halving 2024 Daily. Fonte CircoloInvestitori.it Grafica Tradingview

Il precedente Halving è avvenuto l’11 Maggio 2020 e dopo 150 barre esatte BUM!

Bitcoin Halving 2020 Daily. Fonte CircoloInvestitori.it Grafica Tradingview

Infine, ancora prima si era registrato un Halving il 9 Luglio 2016. In quell’occasione, a dire il vero, la fase di lateralità è durata appena 105 giorni.

Bitcoin Halving 2016 Daily. Fonte CircoloInvestitori.it Grafica Tradingview

Inoltre, è importante sottolineare che il Bitcoin continua a guadagnare legittimità come asset d’investimento. Le recenti approvazioni di ETF basati su Bitcoin negli Stati Uniti e in Europa hanno rafforzato la posizione della criptovaluta nei portafogli degli investitori istituzionali. Questo potrebbe contribuire a stabilizzare il mercato e a ridurre la volatilità nel lungo periodo​​.

Oro e criptovalute: un confronto in evoluzione

Mentre l’oro ha sempre rappresentato una riserva di valore nei periodi di incertezza, il Bitcoin è visto da alcuni come una nuova forma di “oro digitale”. Tuttavia, nonostante le somiglianze, ci sono delle differenze fondamentali tra i due asset. L’oro è fisico, tangibile e ha una storia millenaria come bene rifugio, mentre il Bitcoin è puramente digitale e relativamente nuovo sul mercato.

Nel 2024, però, queste due asset class stanno mostrando andamenti opposti. Se da un lato l’oro è influenzato dai movimenti dei tassi di interesse e dalla politica monetaria, il Bitcoin si muove in base alla liquidità globale e alla domanda degli investitori istituzionali. Questo fa sì che il Bitcoin abbia un potenziale di crescita più ampio, ma anche una volatilità intrinseca più elevata rispetto all’oro​.

Conclusioni sulla potenziale esplosione del Bitcoin

Il mese di settembre continua a essere una sfida per i mercati finanziari. Le azioni, l’oro e il Bitcoin stanno subendo pressioni da diversi fronti, ma ci sono segnali che indicano una possibile ripresa, soprattutto per il Bitcoin. Gli investitori dovrebbero tenere d’occhio i prossimi sviluppi economici, in particolare le decisioni delle banche centrali, che potrebbero influenzare significativamente la direzione dei mercati nei mesi a venire.

In un contesto di incertezza globale, diversificare i propri investimenti rimane la strategia migliore. L’oro e il Bitcoin offrono opportunità diverse, ma entrambe valide, per affrontare il futuro finanziario con maggiore sicurezza. Come sempre, è consigliabile monitorare attentamente le evoluzioni del mercato e adattare le proprie strategie di investimento di conseguenza​.

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Dr. Walter Demaria Laurea in Psicoeconomia, è uno dei più noti consulenti finanziari italiani. E’ tra i fondatori di Rendimento Fondi ed è editorialista di diversi quotidiani finanziari. Insieme a Massimo Gotta ha pubblicato “Investire in obbligazioni”, Trading Library, 2013, che è ad oggi un best seller tra i testi che si occupano in maniera operativa dell’investimento in obbligazioni. Ha un approccio ai mercati di tipo quantitativo e ha ideato il modello Trendycator che applica quotidianamente nella sua professione.

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