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Vale davvero la pena restare sempre investiti? La liquidità è davvero così “malvagia” come vi fanno pensare?

Una delle leggi non scritte che l’industria finanziaria spesso ripete come un mantra è che “bisogna restare sempre investiti”: la liquidità tenuta sul conto corrente fa perdere potere d’acquisto a causa dell’inflazione.

In altre parole, per non rischiare di vedersi impoveriti da questo fenomeno silenzioso, bisogna adottare una strategia buy&hold, ovvero comprare e mantenere per diversi mesi ed anni la propria posizione.

Il timore dell’inflazione porta così i risparmiatori a rimanere investiti sempre e comunque, anche perché il concetto viene ribadito mostrando che se si disinveste poi si potrebbero perdere i rimbalzi dei mercati, guadagnando meno di quanto si poteva fare.

In questo articolo però vediamo come la liquidità non sia così pessima come la si ritiene abitualmente, soprattutto in periodi di ribassi delle Borse.

 

La liquidità è come l’immondizia: nessuno la vuole a casa sua

In questo periodo sentiamo molto parlare di liquidità: meglio tenere la posizione, oppure meglio vendere e rimanere liquidi?

Abbiamo detto che investire è un ottimo modo per contrastare il potere erosivo esercitato dall’inflazione sul nostro capitale: questo è verissimo e non ci piove.

Il limite principale di questa strategia non va però ignorato: se è vero che si possono sfruttare tutti i rimbalzi del mercato, viceversa si è anche disposti a subire passivamente tutti i suoi ribassi.

Questo ci porta dunque a vivere le giornate sui mercati con un certo stress, attendendo il tanto agognato rimbalzo del mercato che tarda ogni giorno ad arrivare, entrando magari in territorio di perdita e aumentando il nostro senso di angoscia.

La situazione peggiora se andiamo a confrontare un singolo titolo o fondo sul quale abbiamo investito con il suo benchmark di riferimento.

Facciamo l’esempio di uno degli ultimi video di RendimentoFondi, dove un lettore ci ha chiesto perché il Morgan Stanley Investment Funds – Global Opportunity Fund AH (EUR) – LU0552385618, stia performando peggio del suo indice di riferimento.

Meglio liquidi o sempre investiti

Visto così il nostro investimento nelle ultime settimane sembra andare per le peggiori, tanto che non solo siamo in perdita, ma siamo arrivati anche a sottoperformare l’indice di riferimento.

Subito allora ci chiediamo: perché il nostro investimento sta andando peggio dell’indice di riferimento?

La realtà dei fatti è che il motivo non ci deve interessare più di tanto.

Il perché lo possiamo spiegare con il TRI Indicator e il Trendycator.

 

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I vantaggi del rimanere liquidi

Riprendendo l’esempio precedente, se avessimo seguito i suggerimenti dei nostri indicatori avremmo acquistato a giugno 2020 le quote del Morgan Stanley Investment Funds – Global Opportunity Fund AH (EUR) – LU0552385618, e saremmo usciti a dicembre 2021 su apposito segnale SELL del Trendycator, ben prima dei pesanti ribassi dovuti per inflazione e guerra in Ucraina.

In questo modo avremmo sconfessato il credo del “rimanere sempre investiti”, e saremmo diventati liquidi portando a casa una performance del 30%: non proprio disprezzabile.

Ora capiamo perché il motivo di un calo non ci deve minimamente interessare: uscendo quando era il momento giusto grazie al Trendycator, tutto quello che è successo dopo non ci riguarda nemmeno.

Questo ci crea un comfort psicologico non da poco: disinteressandoci del fondo non ci importa più di quanto scende e del perché.

Con la testa siamo già altrove, magari a studiare altri segnali per impiegare il nostro capitale su altri strumenti.

 

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Conclusioni

Quindi ora è facile comprendere il perché la liquidità non è necessariamente un male. Al contrario, vendere è importante perché ci permette di avere un ventaglio di opzioni tra le quali scegliere:

  • Se vendiamo possiamo investire in altro sulle Borse;
  • Se siamo liquidi quando il mercato scende significa che non abbiamo perso (o abbiamo perso meno del mercato): non perdere mentre tutto scende equivale a guadagnare;
  • Se siamo liquidi quando tutto tornerà a salire, avremo i soldi per un nuovo ingresso.

Al contrario, rimanere investiti significa mantenere una sola strategia: non posso fare altro che aspettare un rimbalzo del mercato che non sappiamo quando arriverà, subendo nel frattempo le sue fasi di ribasso.

Con questo articolo abbiamo voluto sottolineare un concetto spesso trascurato da molti risparmiatori: la liquidità in fase di ribassi delle Borse ha un valore particolare, nel senso che rimanendo liquidi sicuramente non si va in perdita.

Andando contro all’assioma “bisogna restare sempre investiti”, entreremo in un’ottica di comfort psicologico grazie alla quale avremo modo di rientrare in posizione in un secondo momento e con maggiore consapevolezza.

Buon RendimentoFondi!

 

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È stato editorialista di diverse testate giornalistiche di tipo finanziario prima di approdare a Rendimento Fondi, dove è diventato presto la punta di diamante del team editoriale. È considerato nell’industria uno degli analisti top expert del settore automotive. È laureato in Economia Aziendale e in Management Internazionale presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

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