Quali sono state le performance dei Portafogli Combo di RendimentoFondi? Come ci siamo posizionati rispetto agli indici di riferimento?
Dopo aver fatto il consuntivo della prima parte del 2022 sia per i Portafogli ETF che per i Portafogli Fondi, chiudiamo la trilogia con l’analisi dei Portafogli Combo offerti da RendimentoFondi.
Ricordiamo, prima di presentare le varie performance, che i Portafogli Combo includono al loro interno sia fondi comuni di investimento che ETF, e che attualmente RendimentoFondi offre 3 diversi strumenti:
- Portafoglio Combo Prudente;
- Portafoglio Combo Bilanciato;
- Portafoglio Combo Aggressivo.
In questo modo, tali portafogli si distinguono tra di loro a seconda di tre diversi livelli di rischio, in modo tale da garantire la massima flessibilità operativa per i nostri lettori.
Inoltre, come fatto per i Portafogli ETF e i Portafogli Fondi, ricordiamo che i risultati riportati in questo articolo non sono frutto di un trading system, ma sono sempre l’output di una raccolta manuale dei dati e di una loro elaborazione tramite una procedura di portafoglio.
Le equity line sono quindi quelle reali che un investitore avrebbe ottenuto considerando i ribilanciamenti storici dei portafogli a partire dal 2018, anno di istituzione dei Portafogli Combo.
Come funzionano i Portafogli Combo?
Chiudiamo le premesse di questo articolo con una nota molto importante.
I Portafogli Combo sono diversi da tutti gli altri, in quanto non sono solamente un’aggregazione statica dei portafogli modello “Fondi” ed “ETF”, ma hanno alla base due pilastri fondamentali che garantiscono una maggiore flessibilità all’investitore:
- Rotational Trading: attraverso il Rotational Trading (cioè se un titolo esce dal portafoglio allora un altro ne prenderà il suo posto), i Combo risultano sempre investiti. Quando un fondo comune di investimento o un ETF esce dalla composizione dei portafogli, la liquidità generata viene spostata in un fondo liquidità o assimilabile;
- Differente grado di rischio: le asset class che compongono ognuno dei tre portafogli rimangono le stesse. A variare è il loro numero e il loro peso, in modo tale da riflettere sempre lo specifico grado di rischio associato.
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Portafoglio Combo prudente
Ora che abbiamo snocciolato tutti gli aspetti tecnici di questi innovativi portafogli, siamo pronti per analizzare il primo di essi, ovvero il Portafoglio Combo Prudente.
Nonostante il rendimento inferiore rispetto agli altri portafogli (1,38% annualizzato), giustificato da una costruzione del prodotto incentrata su una ridotta volatilità, questo strumento ha comunque restituito un +8,50% nel 2021 battendo nettamente il rendimento del benchmark.
In questa prima metà del 2022, invece, il rendimento è stato negativo, ma le perdite sono state nettamente inferiori rispetto all’indice di riferimento. Soprattutto, vogliamo porre l’attenzione su una volatilità davvero ridotta, che da inizio anno è solamente al 3,84%.

L’approccio di tipo prudenziale è ancora più evidente se osserviamo le due equity line a confronto. Notiamo infatti come il nostro portafoglio abbia evitato il drastico crollo di marzo 2020, e come la sua performance sia comunque superiore da inizio anno rispetto al benchmark.

Portafoglio Combo Bilanciato
Il Portafoglio Combo Bilanciato ha invece restituito il 4,28% annualizzato dal 2019 a oggi: uno stile bilanciato punta infatti a ottenere un rendimento superiore al portafoglio prudente, ma allo stesso tempo una minore volatilità rispetto al portafoglio aggressivo.

Anche in questo caso, il portafoglio bilanciato ha sovraperformato l’indice di riferimento, evitando nettamente i periodi di ribasso.
Osservando l’equity line in basso, si vede ad esempio come a giugno 2022 il nostro portafoglio non ha affrontato il ribasso che invece il benchmark ha vissuto.

Portafoglio Combo Aggressivo
Com’era lecito attendersi, la performance annualizzata del portafoglio aggressivo è stata la migliore fra i Portafogli Combo (7,66%). Questo nonostante da inizio anno il portafoglio abbia subito un periodo di flessione comune a moltissimi strumenti per i motivi che conosciamo.
Il risultato è comunque di gran lunga migliore delle perdite che vediamo far registrare dai principali indici di mercato azionari, come l’S&P500 che in questo momento ha una performance del -17,50% circa da inizio anno.

Anche in questo caso, confrontando l’equity line del nostro portafoglio aggressivo con quella del suo indice di riferimento, notiamo come il rendimento sia stato nettamente superiore.

Conclusioni
I combo hanno chiuso i primi 6 mesi del 2022 con performance negative. D’altra parte con numerose asset class in grande difficoltà sarebbe stato veramente difficile, se non impossibile, mantenere performance perennemente positive.
Inoltre, non deve passare in secondo piano il fatto che questi rendimenti negativi siano stati comunque di gran lunga più contenuti rispetto agli indici di riferimento, e che anzi dalla loro istituzione ognuno dei tre Portafogli Combo è stato in grado di battere nettamente il proprio benchmark.
Infine, come sottolineato anche nell’articolo dedicato ai Portafogli Fondi, i Portafogli Combo sono stati capaci di evitare i periodi di ribasso dei mercati, offrendo rendimenti superiori ai benchmark senza sacrificare la volatilità, che anzi è stata decisamente contenuta.
Proprio per questo motivo, se l’economia peggiorerà e i mercati dovessero scendere ancora in autunno, nel lungo periodo apprezzeremo ancora di più la divergenza tra un portafoglio a volatilità controllata, come quelli offerti da RendimentoFondi, rispetto a un portafoglio senza un controllo efficace della volatilità.
Buon RendimentoFondi!
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