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Spesso si considera l’analisi dell’andamento di un portafoglio un’operazione banale: nella maggior parte dei casi guardando al solo rendimento di breve periodo – di norma un anno – senza prendere in considerazione altri aspetti intrinsecamente legati al risultato percentuale nudo e crudo?

Siamo così sicuri che i portafogli vincenti del 2019 siano stati solo quelli che hanno espresso performance sin qui positive e magari anche di una certa entità? Posto che un portafoglio che realizza guadagni è a prescindere un buon portafoglio (e ci mancherebbe…), in questo articolo vi mostreremo come un’analisi approfondita della perfomance corretta per il rischio sia l’indicatore preferibile per valutare davvero un portafoglio con cognizione di causa.  

A puro titolo di esempio prendiamo in esame uno dei nostri portafogli combinati fondi/ETF, i “Combo” come li abbiamo battezzati su RendimentoFondi e in particolare il Combo Aggressivo. Come vedremo questo è senza ombra di dubbio uno dei portafogli vincenti del 2019 perché ha ottenuto ad oggi una performance corretta per il rischio degna di nota.

Andiamo con ordine e iniziamo l’analisi dal dato “grezzo” della performance secca e su base annua. Come si vede dalla figura sotto, il portafoglio modello è partito a giungo del 2018 per cui ha una vita di un anno e mezzo circa. La sua performance secca è pari al 6,88% che corrisponde ad un 5,28% annualizzato. Il portafoglio è a vocazione prevalentemente azionaria.

Dati riassuntivi Combo Aggressivo Fonte Circoloinvestitori.it

Un’analisi superficiale bollerebbe all’istante questo portafoglio come un portafoglio che ha deluso, posto che le Borse in questi primi 9 mesi del 2019 hanno realizzato mediamente performance a doppia cifra percentuale. Tuttavia, come spesso accade, basta scendere un po’ di più nel dettaglio per scoprire che la realtà è diversa da quanto tenda ad apparire a prima vista.

Infatti, se prendiamo in considerazione il confronto del portafoglio con il suo benchmark la storia inizia ad assumere contorni ben differenti. Come si vede nella figura sotto, il Combo Aggressivo ha chiuso il 2018 in negativo, ma con una performance praticamente “dimezzata” rispetto al mercato. A fronte di un mercato che ha registrato un -13,78% il portafoglio ha registrato un -6,51%. Il 2019 vede al momento un mercato a 17,14% e un portafoglio a 14,33%.

Analisi performance Combo Aggressivo Fonte Circoloinvestitori.it

Pertanto, la prima evidenza è che il portafoglio in media fa meglio del mercato, poiché quando le cose vanno male lui fa molto meglio e quando le cose vanno bene lui reagisce bene e il “distacco” è minimo. Tra l’altro, si noti un primo indizio sul rapporto rischio/rendimento di notevole importanza: la performance 2019 sin qui accumulata e pari al 14,33% è stata realizzata con una volatilità del 3,11%.

Ma andiamo oltre, e osserviamo sul grafico l’andamento del Combo Aggressivo rispetto al benchmark di riferimento. L’immagine qui sotto dovrebbe valere più di mille parole. E le sezioni evidenziate dagli ellissi rossi dovrebbero istantaneamente far comprendere come questo portafoglio entri di diritto nel novero dei portafogli vincenti 2019.

Equity Line Combo Aggressivo Fonte Circoloinvestitori.it

Fine 2018: mentre il mercato crollava miseramente sotto i colpi dei ribassisti, il portafoglio era di fatto fermo in laterale e non ha subito nemmeno un briciolo della violenta correzione. Inizio 2019: il mercato riparte e il portafoglio fa lo stesso, seguendo fedelmente il benchmark. Agosto 2019: altra correzione del mercato e il portafoglio regge molto meglio grazie al contenimento della volatilità. Settembre 2019: ripartenza del mercato e portafoglio che letteralmente decolla e distanzia il benchmark incrementando il vantaggio.

Siamo ancora così sicuri che il Combo Aggressivo non abbia fatto un buon lavoro? Noi personalmente siamo dell’idea che il portafoglio abbia svolto un ottimo lavoro ed è senza dubbio uno dei portafogli vincenti 2019. La filosofia che ha guidato – e guida – questo portafoglio è la stessa su cui sono basati tutti i nostri portafogli modello: contenimento dei rischi, abbattimento della volatilità negativa e giovamento dalla volatilità positiva.

E la nostra metodologia di valutazione di un portafoglio è quella qui illustrata, seppur per sommi capi, poiché l’esperienza ci ha insegnato – non senza cocenti batoste – che le performance non si rincorrono ma si costruiscono nel tempo con il rigoroso controllo del rischio.      

Buon Circoloinvestitori.it

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Dr. Massimo Gotta, giornalista-pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torino. Laureato in Scienze Politiche e in Giurisprudenza è uno dei più apprezzati analisti finanziari italiani, tra i fondatori del Circolo degli Investitori e ha alle spalle una lunga carriera professionale nel mondo bancario e finanziario. Ha lavorato per il gruppo bancario Mediobanca e per Banca Sella come responsabile Ufficio Titoli e Borsino ed in seguito Gestore di patrimoni presso la struttura Private Banking. È stato docente per l’Università degli Studi di Torino e la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino. Massimo Gotta è un apprezzato opinionista per diversi media finanziari tra cui Repubblica.it, LombardReport.com, Il Valore, Class CNBC. È coautore con Walter Demaria di “Investire in obbligazioni” (TradingLibrary 2013) e autore di diversi altri libri tra cui “Il meglio dell’analisi tecnica in Metastock” (Experta 2006).

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