Nuovo aggiornamento, a ormai 20 giorni di distanza dalla sospensione di alcuni comparti H2O, per provare a tastare il polso alla situazione in base all’andamento dei NAV stimati. Ricordiamo, inoltre, che H2O pubblica quotidianamente i NAV stimati per i fondi temporaneamente sospesi dalla negoziazione sul sito https://www.h2o-am.com/
Abbiamo fissato, come ricorderete, il “punto zero” al 28.08.2020, cioè alla data dell’ultimo NAV ufficiale operativo prima della sospensione. In base ai prezzi comunicati oggi e riferiti al 15.09.2020 tutti i comparti risultano rivalutati e si mantengono in territorio positivo. Alcuni fondi hanno espresso una volatilità più accentuata rispetto ad altri, ma ci sta in funzione della diversa rischiosità e quindi – potenzialmente – delle diverse incidenze dei “titoli privati” all’interno dei portafogli. La tabella qui sotto è il riepilogo dell’andamento dei comparti in base al NAV stimato ultimo disponibile.

Al momento, pertanto, stando a quanto comunicato da H2O i comparti stanno reggendo e si stanno anche tirando fuori dalle secche della botta presa a marzo con l’esplosione dell’emergenza pandemica. Ciò che bisognerà capire, però, è se questi NAV fanno riferimento solo alla parte “epurata” oppure se comprendono ancora pro quota le progressive dismissioni dei “titoli privati”.
In un recente comunicato (l’ultimo in merito a questa vicenda), H2O ha pubblicato una tabella dove sono stimate le percentuali dei “titoli privati” all’interno dei vari comparti. Nel comunicato – che qui per sintesi non riportiamo, ma che è consultabile sul sito della casa di gestione – si spiegano anche alcune ragioni tecniche che hanno portato alla stima di quelle percentuali.
Naturalmente, alcuni fondi risultano particolarmente esposti, e non è certo una sorpresa. Qui sotto la tabella inserita da H2O all’interno del comunicato.

Probabilmente si avranno le idee più chiare nelle prossime settimane, posto che tra l’altro ci stiamo avvicinando verso il termine delle quattro settimane previste di sospensione per i comparti interessati dal piano di “lifting” voluto dall’Autorità di vigilanza.
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