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ETF short sulle obbligazioni – Parte 5

Eccoci alla penultima puntata dell’analisi dedicata agli ETF short sulle obbligazioni ove prendiamo in esame una nuova coppia di ETF, emessi da Lyxor, aventi lo stesso sottostante ma di cui uno senza leva (come fatto nella parte 4 analizzando lo short Btp) e uno a leva 2. Come già detto, gli ETF short sulle obbligazioni a leva sono mediamente quelli più liquidi e quelli che hanno la serie storica più lunga – cioè quotano da più tempo – poiché ovviamente attirano maggiormente in virtù del loro appeal speculativo. Ricordiamo sempre che il funzionamento della leva daily può portare qualche effetto distorsivo sulla performance dell’ETF a parità di andamento del mercato di riferimento sottostante. Questa coppia di ETF targati Lyxor ha come sottostante il benchmark decennale del governativo USA, ed ora li vediamo nel dettaglio.

Lyxor 10y Us Treas Daily Short Ucits Etf (LU1541273568)
Questo ETF short sulle obbligazioni ha come sottostante di riferimento l’indice SGI Daily Short x1 10Y U.S. Trasury Note Future Index, denominato in USD, ed offre quindi un’esposizione inversa – con leva 1 – alla performance dei titoli di Stato USA con scadenza compresa tra 6,5 e 10 anni, per i quali i Futures US 10Y T-Note scambiati sul CBOT costituiscono un indicatore rappresentativo, riducendo al minimo il c.d Traking Error. L’ETF non corrisponde dividendi ai sottoscrittori e ha commissioni annue pari allo 0,20%. Ha espresso dalla sua quotazione del 10/01/2017 le seguenti performance.

Lyxor 10y Us Treas Daily Short Ucits Etf (LU1541273568) Performance
Lyxor 10y Us Treas Daily Short Ucits Etf (LU1541273568) Performance

Come si vede la sottoperformance rispetto al benchmark è piuttosto marcata, ma questo è dovuto al fatto che l’ETF è – ovviamente – denominato in USD seppur negoziato in EUR e quindi soggetto al rischio cambio; poiché da inizio 2017 il Dollaro USA si è costantemente indebolito rispetto all’Euro è evidente che l’effetto cambio ha giocato un ruolo decisamente sfavorevole a questo ETF, ampliando notevolmente la distanza dal suo benchmark.

La serie storica è ancora poco densa di dati, causa la quotazione piuttosto recente dell’ETF; il modello Trendycator evidenzia una chiara impostazione ribassista dovuta in realtà più al rapporto di cambio EUR/USD avverso in questa fase di mercato piuttosto che all’impostazione dei bond USA che sono invece in chiaro trend ribassista per cui perfettamente compatibili con una strategia short. Il problema, come evidenziato anche nell’analisi combinata tassi/rendimenti/valute nell’ultimo Web Cast, è che se da un lato il contesto strategico è favorevole allo short sui governativi americani dall’altro abbiamo un cambio EUR/USD a nostro sfavore, cosa che Trendycator ci evidenzia esprimendo una posizione negativa sull’ETF.

Lyxor 10y Us Treas Daily Short Ucits Etf (LU1541273568) Chart
Lyxor 10y Us Treas Daily Short Ucits Etf (LU1541273568) Chart

Il secondo ETF short sulle obbligazioni è il Lyxor con pressoché identico sottostante ma a leva 2, per cui più speculativo e dall’appeal decisamente più aggressivo. Analizziamo anche questo ETF nel dettaglio come fatto per il precedente così come per gli altri visti nelle puntate precedenti.

Lyxor Ucits Etf Dai Dou Sht 10y Us Treas (FR0011607084)
Questo ETF short sulle obbligazioni ha come sottostante di riferimento l’indice SGI Daily Double Short 10Y US Treasury Index, denominato in USD, ed offre quindi una doppia esposizione inversa – quindi con leva 2 – alla performance dei titoli di Stato americani a 10 anni. Anche per questo ETF sono rappresentativi i Futures US 10Y T-Note scambiati sul CBOT. L’ETF non corrisponde dividendi ai sottoscrittori e ha commissioni annue pari allo 0,20%. Ha espresso dalla sua quotazione del 24/01/2014 le seguenti performance.

Lyxor Ucits Etf Dai Dou Sht 10y Us Treas (FR0011607084) Performance
Lyxor Ucits Etf Dai Dou Sht 10y Us Treas (FR0011607084) Performance

Come anche visto per il precedente ETF a leva 1, la sottoperformance nel 2017 rispetto al benchmark è marcata, e sempre per la stessa ragione del cambio EUR/USD che invece ha giocato nettamente a favore nel 2015 dove la sovraperformance dell’ETF rispetto al benchmark è stata notevole e, di fatto, ascrivibile in larghissima parte al cambio favorevole.

Per questo ETF la serie storica è ben più densa di dati, essendo quotato ormai da quattro anni, e presenta una situazione sul modello Trendycator leggermente differente rispetto a quanto visto per la versione senza leva. In questo caso, infatti, il modello Trendycator si trova in zona neutrale (moderate/long) e l’ETF di fatto è in laterale dopo il BOTTOM registrato a settembre 2017. Anche per questo ETF, tuttavia, il rapporto EUR/USD è una zavorra in questo momento e infatti un segnale di ingresso – nonostante il quadro strategico per posizioni short su governativi USA sia  favorevole – è al momento assente sul modello Trendycator.

Lyxor Ucits Etf Dai Dou Sht 10y Us Treas (FR0011607084) Chart
Lyxor Ucits Etf Dai Dou Sht 10y Us Treas (FR0011607084) Chart

Tra i due ETF, il più efficiente e correlato con il benchmark (al netto della variabile rischio cambio) è certamente il leva 2, e questo potrebbe dipendere dai seguenti fattori: innanzitutto è più liquido e quindi più efficiente, in secondo luogo l’indice sottostante (seppur di poco) è differente poiché il leva 1 ha una duration media di portafoglio più bassa dei 10 anni e quindi ha un rischio tasso – cioè una sensibilità dei prezzi – inferiore.

Tra tutti gli ETF short su obbligazioni sin qui analizzati è evidente che il più interessante sia proprio l’ETF short sul Treasury, poiché in USA la stagione dei tassi al rialzo è già iniziata e i rendimenti impliciti abbiamo visto che si stanno allargando, ma il problema è che essendo denominato in USD e non avendo copertura dal rischio cambio è di fatto zavorrato dall’attuale debolezza del Dollaro. Di converso, è evidente che se il Dollaro dovesse ritornare a rafforzarsi contro Euro, l’unione di tassi in salita e dollaro in salita sarebbe un’accoppiata esplosiva per noi investitori in Euro, con una potenziale amplificazione della performance.

Ciò di cui si sente la mancanza, evidentemente, è una versione short sul Treasury a cambio coperto, vista la buona diffusione che negli ultimi tempi ha avuto questa categoria di ETF, permettendo ai risparmiatori area Euro di investire su diverse asset class con una protezione sul cambio EUR/USD.

Buon Circolo degli Investitori!

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Dr.Massimo Gotta è un giornalista-pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Torini. Laureato in Scienze Politiche e in Giurisprudenza è uno dei più apprezzati analisti finanziari italiani e tra i fondatori del Circolo degli Investitori. Ha alle spalle una lunga carriera professionale nel mondo bancario e finanziario: è stato docente per l’Università degli Studi di Torino e la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino, il gruppo bancario Mediobanca, infine Banca Sella come responsabile Ufficio Titoli e Borsino ed in seguito Gestore di patrimoni presso la struttura Private Banking. Massimo Gotta è un apprezzato opinionista per diversi media finanziari tra cui Repubblica.it, LombardReport.com, Il Valore, Class CNBC. E’ coautore con Walter Demaria di “Investire in obbligazioni”, ed autore di diversi altri libri tra cui “Il meglio dell’analisi tecnica in Metastock”, Experta, (2006).

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