ETF short sulle obbligazioni – Parte 2
Seconda parte dell’argomento dedicato agli ETF short sulle obbligazioni, nella quale analizziamo un secondo ETF dopo aver analizzato nella prima parte l’Amundi Sh Gov Emts In Gr 10-15 Ucits Etf (FR0010823385), unitamente alle considerazioni macro introduttive che portano alla visione strategica di iniziare a valutare asset short sulle obbligazioni.
In questa “puntata” dedicata agli ETF short sulle obbligazioni prendiamo in considerazione un altro ETF di Amundi che presenta qualche lieve differenza rispetto al precedente analizzato nella prima “puntata”. Come il suo cugino appartiene alla famiglia degli short senza leva ma varia leggermente il benchmark sottostante cui è indicizzato. Vediamolo nel dettaglio.
Amundi Sht Govt Emts Br Inv Gr Ucits Etf (FR0010821850)
Questo ETF ha come sottostante di riferimento l’indice FTSE MTS Short Eurozone Government Broad IG il quale esprime la performance di un paniere di obbligazioni in Euro senza vincoli di vita residua, pertanto a tutti gli effetti può essere considerato un all maturity. L’ETF prende quindi una posizione short con leva 1 su tale indice, permettendo di replicare la performance inversa dell’indice sottostante. L’ETF è denominato e quotato in Euro, non corrisponde dividendi ai sottoscrittori e ha commissioni annue pari allo 0,14%. Ben correlato con il suo sottostante di riferimento – dal 2017 sovraperforma il benchmark piuttosto nettamente – ha espresso dalla sua quotazione del 15/12/2009 le seguenti performance.

Il modello Trendycator evidenzia una situazione molto simile rispetto a quanto già visto sull’Amundi Sh Gov Emts In Gr 10-15 Ucits Etf, con la presenza di una indicazione di un potenziale BOTTOM che potrebbe indicare la fine del lungo trend ribassista di lungo termine; la differenza è data invece dall’indicatore che è ancora in zona ribassista (colorazione rossa) e con il livello di attenzione (linea blu) che è stato interessato da uno spike ma che non è ancora stato superato dalle quotazioni in modo convincente con una chiusura al di sopra di tale livello.

Anche questo ETF, quindi, mostra potenziali elementi di interesse e vale la pena di tenerlo monitorato; il modello Trendycator nonostante sia ancora contrastato inizia ad evidenziare una situazione di possibile inversione. I due BOTTOM principali (luglio 2016 e novembre 2017) sono realizzati su minimi crescenti e se il BOTTOM potenziale di novembre 2017 non sarà invalidato (come invece accaduto al BOTTOM intermedio di settembre 2017) le prospettive sono decisamente buone, considerando lo spazio che separa le quotazioni dai massimi relativi precedenti in area 82,60 prima e area 87 poi.
Buon Circolo degli Investitori