Come puntata conclusiva rispetto ai precedenti articoli 1,2,3, parleremo ddelle estensioni di Fibonacci. Ovvero, quali estensioni di prezzo possono raggiungere le onde impulsive 3 e 5 in modo da tentare di tracciare un ipotetico target di prezzo. Come accennato nell’articolo 3, ribadiamo che i target sono subalterni al corretto riconoscimento di un’onda impulsiva da una correttiva. Se si riesce ad individuare correttamente un impulso di onda 3, allora identificare potenziali obiettivi di profitto diventa molto semplice.
Cosa sono le estensioni di Fibonacci
Mentre spesso ci si concentra unicamente sui normali livelli di ritracciamento (0.382, 0.618 e 0.764), le estensioni di Fibonacci sono livelli che vanno oltre il livello di 1. Quando si tratta di estensioni di Fibonacci, ci sono principalmente due livelli che davvero interessano agli investitori: 1.618 e 2.618, poi se il trend è proprio forte può eventualmente estendersi fino a 4.25 ma sono casi rari.
Una volta identificato un tratto di tendenza con un ritracciamento 1-2, si può usare lo strumento Fibonacci e le estensioni proiettano i livelli 1.618 e 2.618 sui tuoi grafici. Questi due livelli sono quindi potenziali livelli target di prezzo.
Vediamo sotto una immagine che racchiude quanto detto nell’articolo 3 poi ripreso in questo.
Inoltre, al punto 4 viene presentato anche un modo alternativo, che non richiede calcoli, per individuare il potenziale target di onda 5.
Quale differenza tra 1.618 e 2.618
Quindi quale dei due livelli di prezzo scegli come ordini di take profit potenziali per le tue operazioni? Ci sono due cose da prendere in considerazione quando sceglie gli ordini take profit:
Primo, la forza della tendenza in corso può aiutarti a prendere una decisione tra i due livelli; in un contesto di mercato con minore forza tendenziale, il livello di 1,618 spesso rende più sicuro l’obiettivo dei profitti, poiché non ci si può aspettare ampie oscillazioni di tendenza.
Secondo, la tua propensione al rischio determina la scelta del tuo livello di take profit. Un trader più conservatore potrebbe scegliere 1.618 più spesso di un trader più aggressivo che sceglie il livello 2.618. Un’altra opzione sarebbe quella di vendere una prima parte al primo livello, e una seconda metà sul secondo livello.
Come si vede nell’esempio su Banca Mediolanum, il primo target è sempre il più probabile e quando il Trendycator segnala un rosso va sempre rispettato in quanto non possiamo sapere lo svolgimento futuro di un titolo. Come vedremo in seguito, se il trend ripartirà faremo sempre in tempo a risalire su un nuovo segnale nascente.
Infine, a volte la profondità del ritracciamento A-B può fornire informazioni sulla probabilità che il prezzo raggiunga i ritracciamenti di Fibonacci. Un ritracciamento molto profondo spesso significa che la tendenza è priva di forza e slancio; in questi casi meglio basare la propria scelta sul più vicino 1.618 o anche meno. Un ritracciamento B più corto, con il prezzo ritorna rapidamente nella sua direzione originale, può significare che la tendenza è forte; in questo caso ci si potrebbe spingere con più confidenza verso il livello di 2.618.
Vediamo qualche esempio di estensione di Fibonacci
Quello rappresentato in figura 2 è un classico esempio di come si sviluppa un ciclo completo di crescita secondo Trendycator in abbinamento con Fibonacci ed Elliott. Il Trendycator solitamente inizia a colorarsi di verde tra la fine di onda 1 e l’inizio di onda 3 a seconda della forza del trend in atto. Poi nello svolgimento del trend primario spesso capita che il Trendycator in onda 4 (zona evidenziata in viola) segnali una vendita, questo è inevitabile in quanto il fondo già da due anni precedenti aveva nettamente perso forza rimanendo imbrigliato sugli stessi range di prezzo. A quel punto non era possibile sapere se il trend fosse davvero alla fine dunque è stato logico uscire. Alla ripresa della forza il Trendycator è prontamente risalito in sella e questo ciclo si è poi protratto fino al 4.25 volte di onda 1.
In questo esempio su Carmignac Portfolio Green Gold A EUR Acc il discorso è chiaramente rappresentato, sono ben visibili le 5 onde di Elliott che arrivano a lambire il secondo target ma senza mai raggiungerlo, e quando il Trendycator diventa rosso va rispettato per non erodere il gain accumulato.
Conclusione: lo strumento Fibonacci ti aiuta a trovare obiettivi di take profit migliori
Ci sono molti modi in cui le estensioni di Fibonacci possono aiutarti a trovare modi migliori per identificare le aree di profitto. Soprattutto se al momento non sei sicuro di come scegliere livelli di uscita ragionevoli e stai più o meno semplicemente scegliendo casualmente le tue uscite, le estensioni di Fibonacci possono aiutarti ad eliminare la soggettività nel tuo approccio di trading. Il seguente elenco riassume ciò che abbiamo scoperto in questo articolo:
-attendi di visualizzare chiaramente un ritracciamento 1-2
-1.618 è l’obiettivo più conservatore, mentre i target superiori dovrebbero essere scelti in un momento di tendenza forte del mercato.
-vendere una parte sul primo target è una buona strategia
-la profondità del ritracciamento a 2 può fornire informazioni sulla forza del trend utile a decidere su quale target orientarti.
Oggi grazie ai grafici interattivi di RendimentoFondi è molto semplice inserire i ritracciamenti e le estensioni di Fibonacci, bastano pochi click!
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