In tempi non sospetti, quando si magnificava il trimestre USA migliore degli ultimi 7 anni su RendimentoFondi.it abbiamo pubblicato un articolo col gatto nero in copertina nel quale abbiamo fornito una interpretazione numerica dell’indice ALLSHARE secondo la metodologia di Thomas Demark. Ormai sappiamo che in luogo delle 13 settimane standard, il conteggio si è fermato a 15; analizziamo in dettaglio la situazione odierna sul nostro indice di riferimento.
Il mercato italiano nel 2019
Sappiamo fin troppo bene che la UE ha silurato i conti italiani delineando un quadro italiano fragile e incerto. La Commissione europea ha messo l’accento
su una deriva delle finanze pubbliche che in assenza di una correzione rimarchevole potrebbe portare il deficit nel 2020 ben oltre i limiti del Trattato
di Maastricht. Oggi, stando agli ultimi dati un aumento dell’Iva in autunno appare
quasi come una inevitabile medicina. Questo articolo esce inoltre alla vigilia di elezioni europee quantomai incerte, le quali come sempre, serviranno anche a riequilibrare i poteri all’interno delle singole nazioni.
Inoltre, il 31 ottobre del 2019 inoltre scade il mandato del governatore Draghi che potrebbe ulteriormente generare incertezza con la Germania che vuole assolutamente assumere la presidenza. Dunque sono molteplici gli intrecci politici che potrebbero complicare, o esaltare, il cammino delle borse nei prossimi mesi.
In questo articolo non mi dilungherò eccessivamente sui dettagli di quanto abbiamo già scritto sul nostro magazine mensile https://www.circoloinvestitori.it/rendimentofondi-magazine reperibile per gli utenti abbonati nella propria area privata.
Passato, presente e futuro
Ciò che è stato ormai lo sappiamo, mentre il futuro oggi appare quanto mai incerto; per questo motivo, come sempre, chiediamo aiuto al grafico di Borsa.

Oggi ci troviamo in uno stadio maturo della micro-correzione in atto, la quale nell’ultima settimana è arrivata a lambire il 50% rispetto alla precedente onda rialzista (gennaio-aprile). Notiamo come il sistema posizioni proprio sul minimo settimanale (22.028 punti) un livello di interesse evidenziato in rosso.
I tre scenari possibili
Come sempre esistono diverse possibilità di sviluppo; vediamo dunque, a nostro avviso, gli scenari che potrebbero delinearsi nei prossimi mesi sull’indice ALLSHARE.
Questa correzione ci ha permesso di tracciare un canale di volatilità discendente che contiene i prezzi; al di là dell’euforia di inizio anno è interessante notare come la quindicesima settimana di rialzo sia coincisa esattamente con la mediana del trend di lungo rialzista. Non solo, va rimarcato che l’attuale movimento è ancora inquadrabile in un movimento secondario di natura correttiva.

Lo scenario più roseo vedrebbe la debolezza non durare troppo a lungo, a quel punto il Trendycator rimarrebbe verde fino al superamento del canale verso l’alto. Una rottura contemporanea del canale discendente e della mediana di lungo periodo sarebbe un segnale di estrema forza. Un ritorno in tempi brevi sopra area 24.000 punti porterebbe l’indice verso interessanti target rialzisti.
Uno scenario intermedio vedrebbe uno stato di lateralità che porterebbe il Trendycator allo stato di indecisione grigio, senza per altro alterare questo potenziale sviluppo positivo in futuro.
Lo scenario inverso è come sempre il più negativo; il picco che si è appena creato potrebbe rappresentare una prosecuzione del canale discendente, che a questo punto porterebbe l’indice a rivedere nuovi minimi in area 20.000 punti.
Sono tanti dunque gli scenari possibili, per questi motivi nei prossimi mesi dobbiamo navigare a vista; non a caso, i portafogli ETF si sono già rapidamente svuotati, mentre quelli in fondi per loro natura reggono diversamente l’urto.