In redazione del Circolo degli Investitori abbiamo pensato di arricchire ulteriormente i contenuti del sito, introducendo una sorta di “pillola” periodica sullo stato dei mercati in base sia alle aspettative macro sia all’impostazione del modello Trendycator.
In tal modo, con cadenza largo circa settimanale, pubblicheremo un articolo di analisi a carattere generale, decisamente utile per l’asset allocation in ottica strategica, sia per la componente azionaria sia per quella obbligazionaria.
Mercati Azionari
A livello globale risultano ancora tonici i mercati azionari, nonostante i timori di rallentamento che ormai ci accompagnano da mesi. Le Banche Centrali ad onor del vero sono intervenute sia a parole sia con i fatti per scongiurare una recessione e per ora i mercati ci credono. Così è ancora ben impostato l’MSCI World (che nelle nostre analisi è la versione in EUR, essendo noi esposti al rischio cambio) con Trendycator verde e ancora lontano dal supporto indicato dal TRI-Index.
Bene, come di consueto, anche gli USA con l’indice S&P500 impostato al rialzo e Trendycator verde e ben lontano dal TRI-Index. Debole l’Europa che fa i conti con una Germania in difficoltà e un Dax di conseguenza pesante: l’MSCI Euro è in trend moderatamente ribassista con Trendycator in zona neutra (grigio) e molto probabilmente solo sopra i massimi relativi precedenti il trend potrà ritrovare vigore.
Debole anche il nostro listino domestico, con l’indice FTSE Mib che ha reagito dai minimi del 2018 ma che presenta Trendycator ancora grigio. Come visto per l’Europa, solo sopra i massimi relativi precedenti vi è possibilità di una ripresa del rialzo.

Mercati Obbligazionari
Con gli interventi di FED e BCE degli ultimi due mesi i mercati obbligazionari hanno ritrovato una spinta poderosa che ha schiacciato ai minimi storici i rendimenti dei bond e, di conseguenza, ha fatto schizzare al rialzo le quotazioni.
A livello strategico l’impostazione dei mercati obbligazionari è stabile da molto tempo, quando ancora in tempi non sospetti il modello Trendycator ha evidenziato lo stato short (colore rosso) sui rendimenti dei principali benchmark governativi decennali.
E così sull’area Bund il modello è andato short già a gennaio 2019 quando i rendimenti del decennale tedesco gravitavano in area 0,20% ed ora sono in area -0,50%. Lo stesso dicasi per il nostro debito pubblico con Trendycator che segnalava lo short sui rendimenti dei Btp già a marzo del 2019, in quel tempo al 2,50% e ora in area 0,90%.
Stesso copione per gli USA, con i rendimenti del Treasury Bond visti short da Trendycator già a fine 2018, quando il decennale viaggiava in area 2,80% mentre ora si trova all’1,80%. Infine, l’area UK con il Gilt decennale che nonostante la Brexit ha beneficiato dell’ottimo momento generale per i bond con Trendycator che indicava lo short sul rendimento già da febbraio 2019 quando eravamo in area 1,15% in luogo dello 0,70% attuale.

Interessante notare – e cosa a cui prestare attenzione nelle prossime settimane – che tutte le aree valutarie in esame, con la sola eccezione dell’Italia, hanno evidenza di un BOTTOM in prossimità dei minimi di rendimento raggiunti tra fine agosto e inizio settembre.
Un’indicazione da tenere sotto controllo, poiché come sappiamo anche queste evidenze di Trendycator hanno una buona valenza e non di rado hanno saputo segnalare molto prontamente degli importanti punti di svolta.
Buon Circoloinvestitori.it