Eccoci al nostro appuntamento settimanale con la “pillola” periodica sullo stato dei mercati in base sia alle aspettative macro sia all’impostazione del modello Trendycator. Questa serie di articoli intende essere un compendio di analisi a carattere generale, decisamente utile per l’asset allocation in ottica strategica, sia per la componente azionaria sia per quella obbligazionaria.
Mercati Azionari
I mercati azionari stanno cercando di metabolizzare il dato per l’ISM manifatturiero USA non brillante uscito recentemente e provano a rimbalzare e ad allontanarsi dai supporti di breve scaturiti dalla correzione della scorsa settimana. Ancora stabili al momento le evidenze del modello Trendycator in ottica strategica, compatibilmente con la fase di assestamento in corso.
Rimangono pertanto in media discretamente impostati i mercati azionari con l’MSCI World (che nelle nostre analisi è la versione in EUR, essendo noi esposti al rischio cambio) con Trendycator ancora verde nonostante la correzione in corso. Sempre lontano il supporto indicato dal TRI-Index, e attualmente confermata l’evidenza di PEAK osservata la scorsa settimana.
Ancora bene, nonostante tutto, gli USA con l’indice S&P500 che rimbalza con una certa decisione e si allontana dai supporti di breve, con Trendycator che si conferma sul verde e sempre lontano dal TRI-Index. Prosegue anche la lateralità dell’Europa con l’MSCI Euro che rimane a contatto con i supporti di breve tentando il rimbalzo e il modello Trendycator si conferma in zona neutra (grigio).
Un colpo di reni del nostro listino, che segna un rimbalzo migliore dell’Europa con l’indice FTSE Mib che si allontana dai supporti di breve; il modello Trendycator rimane ancora grigio e per ora non vi sono evidenze particolari.

Mercati Obbligazionari
Poche novità sul fronte del reddito fisso, con i mercati obbligazionari che si trovano in una fase di stasi, solo a tratti minimamente turbata dalle vicende in seno alla BCE. E’ abbastanza evidente che la situazione rimarrà tale sino a che le Banche Centrali manterranno in essere le misure ultra-espansive. Attenzione solo alla BCE che vede Draghi messo all’angolo a pochi giorni dalla fine del suo mandato.
A livello strategico l’impostazione dei mercati obbligazionari si conferma stabile ormai da molti mesi. Sull’area Bund il modello Trendycator si mantiene short e vede rendimenti questa settimana stabili in area -0,50% in lieve risalita. Anche il nostro debito pubblico prosegue il suo consolidamento sui minimi, salvo un ritorno di piccole tensioni per l’affaire BCE; sul Btp il modello Trendycator rimane ancora short con i rendimenti del decennale italiano che sale un po’ verso area 0,96%.
Rimbalzano un po’ anche i rendimenti dell’area USA, con i rendimenti del Treasury Bond sempre short e ora proiettati poco sopra area 1,65% mentre la settimana scorsa si gravitava all’1,50%. Infine, l’area UK con il Gilt decennale su cui Trendycator è ancora short con il rendimento in lieve contrazione in area 0,45%.

Come per le scorse settimane, sono anche per ora confermate le evidenze di BOTTOM su tutte le aree valutarie in esame, a parte l’Italia. Rimane pertanto valida, in ottica tattica, la strategia operativa che consiste nel monitorare gli importanti livelli individuati dal TRI-Index e dal BOTTOM e agire solo alla violazione degli stessi.
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