Eccoci al nostro appuntamento settimanale con la “pillola” periodica sull’andamento dei mercati in base sia alle aspettative macro sia all’impostazione del modello Trendycator. L’analisi settimanale riguarda i principali mercati azionari ed obbligazionari ed è utile per l’asset allocation in termini di movimentazione strategica e movimentazione tattica.
Il panico si è scatenato. Nulla si è slavato dalla furia ribassista di queste ultime sedute. Il tentativo della FED di arginare la caduta con un taglio dei tassi a sorpresa di 50 bps non ha sortito grandi effetti. Un timido tentativo di rimbalzo è stato subito smorzato dalla giornata di oggi, di nuovo pesantissima. Unica consolazione, i nostri portafogli sono di fatto quasi scarichi, soprattutto delle posizioni a rischio azionario, grazie ai livelli di stop a protezione delle posizioni.
Pertanto, come già evidenziato la scorsa settimana, il quadro a livello strategico è decisamente indebolito e ci aspettiamo da un momento all’altro che il modello Trendycator cambi stato, sancendo la fine del rialzo che ci ha tenuto compagnia da inizio anno.
Mercati Azionari
Proseguono le vendite copiose sulle Borse internazionali, ora che l’emergenza virus è diventata globale. Le conseguenze economiche saranno probabilmente pesanti e i mercati azionari tirano i remi in barca in attesa della conta dei danni, che non sarà immediata. Altra osservazione, già fatta la scorsa settimana, il modello Trendycator risulta ancora verde su tutte le Borse analizzate, ma in assenza di una reazione dei mercati la situazione è destinata a cambiare e di fatto i filtri di protezione hanno già fatto scattare gli stop a protezione sui nostri portafogli.
Non si ferma la discesa dell’MSCI World (che nelle nostre analisi è la versione in EUR, essendo noi esposti al rischio cambio), che arriva in area 200 punti con Trendycator al momento ancora verde. Idem per gli USA, con l’indice S&P500 che dopo un rimbalzino torna in area 3.000 e Trendycator che prova a resistere alla pressione al ribasso.
Graficamente sembra un po’ meglio l’Europa con l’indice Eurostoxx50, ma la chiusura di oggi sotto i 3.000 non lascia molto spazio all’ottimismo, nonostante Trendycator per ora sia invariato. Mazzata non da poco per il nostro SPMib40, che ha proseguito a scendere e ha bucato i 22.000 punti in settimana e ora anche i 21.000 punti in chiusura. Il modello Trendycator resiste, ma pare abbastanza chiaro che non può durare se non cambia la situazione.
Mercati Obbligazionari
Di converso, in grande spolvero i mercati obbligazionari, con la sola eccezione dell’Italia come già osservato la scorsa settimana. Prosegue pertanto il crollo dei rendimenti dei governativi, soprattutto di quelli considerati bene-rifugio come il Bund e i Treasury Bond USA.
Per ora è ancora NEUTRAL l’impostazione sul decennale tedesco con il modello Trendycator che sul Bund è ancora grigio, ma lo sfondone al ribasso verso i rendimenti minimi del 2019 è propedeutico al cambio di impostazione. Rendimenti ora verso area -0,70%.
Forte pressione sul nostro Btp con lo spread che si impenna – ma questo anche per mera questione matematica dovuta al forte denaro sul Bund – e rendimento sempre sopra l’1,00% e spread su nuovi massimi da inizio anno in area 190 bps. Il modello Trendycator rimane ancora short ma anche qui la situazione è in continuo svolgimento.
Prosegue il deciso crollo dei rendimenti dell’area USA, con il Treasury Bond che ora si è portato verso area 0,90% con modello Trendycator saldamente impostato sullo short. Infine, l’area UK che vede un nuovo cambio di impostazione, ora SHORT, visto il crollo dei rendimenti che sono arrivati poco sopra area 0,30% e sotto i minimi di agosto 2019.
Barometro Azionario
A grande richiesta, abbiamo introdotto il Barometro Azionario, sintesi in forma tabellare delle evidenze del Trendycator sui principali mercati in base all’Indice di Forza, basato sull’analisi combinata dei tre time frame mensile (M), settimanale (W) e giornaliero (D).
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